carabinieri - QI Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per furto aggravato e inosservanza del divieto di ritorno un cittadino rumeno di 40 anni, pregiudicato. La pattuglia interveniva alle 20.30 circa del 12 settembre presso l’Esselunga di corso Borsalino in quanto era stato fermato un autore di furto. Infatti, l’addetto alla vigilanza del supermercato notava un uomo che girava per le corsie e, nel seguirlo, notava che nascondeva nei pantaloni dei prodotti di bellezza, recandosi alle casse e pagando solamente due lattine di birra. A quel punto, veniva fermato dall’addetto alla vigilanza mentre stava per raggiungere la zona del parcheggio del supermercato. Giungeva nel frattempo la gazzella che accertava il furto e restituiva la merce, del valore di 60 euro circa, al responsabile dell’esercizio commerciale. Inoltre, dai controlli effettuati, il 40enne non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito della misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore e valida per tre anni. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per il furto aggravato e per l’inosservanza del divieto di ritorno in città.

 

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato per invasione di edifici e furto aggravato di energia elettrica un cittadino italiano di 46 anni e un cittadino rumeno anch’egli 46enne. La pattuglia, alle 19.00 circa dell’11 settembre veniva inviata in via Scazzola dove una persona aveva segnalato la presenza di un filo elettrico che dalle cantina raggiungeva l’interno di un’abitazione sita al secondo piano del condominio. I militari, mentre si facevano spiegare i fatti, notavano che i due 46enni uscivano proprio dall’abitazione in cui giungeva il filo elettrico che proveniva dalle cantine, procedendo a fermarli e identificarli. I militari si recavano al secondo piano con i due, che riferivano di essere sul posto solo di passaggio per salutare dei parenti, e verificavano che le porte e le finestre della casa non presentavano segni di effrazione. Si riusciva quindi a contattare il proprietario di casa, che da circa quattro anni abita in Sicilia, il quale riferiva che non aveva autorizzato nessuno ad entrare nella sua abitazione. Inoltre, i vicini di casa confermavano che i due 46enni erano stati visti più volte entrare e uscire dalla casa e che non avevano alcun parente nel palazzo. Veniva quindi verificato che i due erano entrati nell’appartamento abusivamente già da qualche tempo, avendo saputo che l’alloggio era libero, portando all’interno i loro effetti personali e qualche piccolo mobile. Inoltre, seguendo il filo che partiva dalla casa, dove forniva energia elettrica, i militari scoprivano che era inserito con una spina in una presa di una cantina, verificando quindi che i due stavano usufruendo indebitamente della corrente elettrica che rubavano da altri locali del condominio. Procedevano quindi alla denuncia dei due all’Autorità Giudiziaria per invasione di edifici e per furto.

 

I Carabinieri della Stazione di Alessandria Principale hanno denunciato per furto aggravato una cittadina rumena di 19 anni, pregiudicata, residente a Milano. Un uomo denunciava che nel pomeriggio del giorno 8 agosto aveva subito, sotto casa sua, il furto di una collana d’oro da parte di una donna che si era avvicinata a lui mentre stava per salire a bordo della sua autovettura. La ragazza chiedeva di aiutarla a trovare un lavoro e si gettava addosso all’uomo per abbracciarlo e baciarlo sul collo. L’uomo allontanava la ragazza, ma appena salito in auto si accorgeva del furto della collana del valore di circa 1000 euro. Successivamente l’uomo aveva avuto occasione di vedere sui giornali le foto di autori e autrici di fatti simili avvenuti in provincia e aveva subito riconosciuto una delle donne riportate in foto come l’autrice del furto da lui subito. Veniva, comunque, effettuata in caserma un’ulteriore individuazione fotografica dove l’uomo confermava che l’autrice del fatto era proprio la donna da lui indicata precedentemente, la quale veniva a quel punto denunciata all’autorità Giudiziaria per furto aggravato.

20 settembre 2015