profughi - IVisto che non tutti i lettori di Oggi Cronaca leggono la pagina Facebook del giornale, riportiamo quanto scritto da un commerciante tortonese che racconta come spesso gli stranieri, gli creano problemi e come sia diventata, a suo dire, la città di Tortona.

Per sgomberare il campo da ogni illazione o commento non pertinente,, questo non vuole essere un articolo razzista, ma semplicemente la testimonianza di episodi che avvengono regolarmente a Tortona di cui NESSUNO parla.

Noi crediamo che un giornale debba essere lo specchio della realtà e raccontare quello che avviene in una determinata zona, nel bene e nel male.

Ogni lettore, quindi, è libero di inviarci la sua storia che noi nel limite del possibile pubblicheremo, scrivendo un’email con relativo recapito e numero telefonico che noi (nel caso ci venisse chiesto) non divulgheremo.

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Sono un commerciante che ha l’attività in Largo Borgarelli: queste persone (gli stranieri e i mendicanti – ndr) nei nostri confronti non hanno nessun rispetto e in più pretendono con sfacciataggine e maleducazione se io dovessi donare loro 1 € al.giorno perché tutti i giorni ne passa più di uno oppure offrire loro un alimento.

Se ti permetti di dirgli di non importunare la gente che tranquillamente e li seduta a fare la loro consumazione ti mandano ancora a quel paese (Es.quel signore che gira vestito da Mimo con la faccia pittura di bianco) oppure come è successo a me che un mendicante e venuto a farsi cambiare la moneta raccolta chiedendo un contributo alle persone perché doveva mangiare e gli ho cambiato 50 euro e dopo un mese perché non le ho offerto un gelato ha tentato di rubare la bicicletta a mio figlio e gli sono corso dietro fino in corsi Montebello (Oggi non si è più padroni di lasciare neanche la bicicletta fuori dal proprio negozio?) oppure quando fai chiusura alla sera che anche da uomo si ha sempre paura che qualcuno ti si avvicini e ti dia una botta in testa per portarti via quello che tu hai raccolto durante la giornata facendo grandi sacrifici dal mattino alla sera e sapendo che con quel profitto ci devi pagare le tasse Comunali ,Statali Provinciali e via dicendo.

Dopo la mezzanotte spuntano come i funghi e non ce ne uno che parli italiano io inviterei a fare una riflessione e mettersi nei panni di noi commercianti e provare di persona quello che ho descritto in poche righe perché oggi di buonismo se ne fa fin troppo: basta vedere i “nostri” Nomadi; i consumi delle bollette dell’acqua chi le paga?

Con questo ringrazio le forze dell’ordine sempre presenti nel momento del bisogno perché appena possono intervengono ma anche loro hanno le mani legate.

13 settembre 2015

gente - va Emilia - L