secesione lega nord - QEgregio Direttore,

Cosa ne è stato del tanto strombazzato passaggio in Lombardia, così in auge quando si pensava (o si sperava? O ci si illudeva?) di poter salvare l’ospedale di Tortona?

Siamo rimasti a quando l’Amministrazione Comunale stava organizzando il dibattito  “Una nuova organizzazione della geografia politica. Valorizzazione delle risorse e degli investimenti pubblici in ambiti innovativi. Confini culturali, economici, politici e territoriali nel tempo presente. Le Terre di confine e l’esperienza del tortonese”, che avrebbe dovuto tenersi  alla Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona in una data compresa fra il 21 e il 23 gennaio 2015.

Poi il tutto è stato inghiottito da un buco nero, anzi, per essere politicamente corretti bisognerebbe dire, un buco “di colore” ma qui di colorato c’è rimasto quasi niente.

Fate che non appaia come l’ennesima boutade con la quale, dopo, orecchie basse e coda tra le gambe, ci si piega al perentorio, “A cuccia!” che arriva dalla Regione Piemonte. Per favore, fatelo non tanto per i cittadini, ma per la vostra stessa dignità.

Aggiungo: se il partito di maggioranza deve sottostare ai diktat di bandiera, dov’è finito allora l’altro partito, quello che per eccellenza dovrebbe essere promotore attivo ed attento sui temi della “secessione”?

Dov’è la Lega? Assenti non giustificati?

Sono stati sbaraccati addirittura i locali in Via Lorenzo Perosi. Forse sono già andati tutti in Lombardia?

E Tortona?

….Tortona… Tortona, dov’è? A me sembra “più di là che di qua” e non sto parlando di confini.

Lettera firmata 


27 settembre 2015