dove 2qIl lavoro e la passione per la musica che porta una donna ad abbandonare il marito e i suoi tre figli per condurre una vita da normale cassiera e trasformarsi in rock star in un locale di quart’ordine solo la sera dopo cena

Verosimile? Forse un po’ all’estremo, ma la storia che vuole raccontare il regista 71enne Jonathan Demme  (Rachel sta per sposarsi, The Manchurian candidate, Philadelfia e molti altri) non è che quello che succede anche a molte persone comuni che lasciano i figli al loro destino per poi avere qualche rimpianto di ua vita che avrebbe potuto essere diversa ce che invece è andata così.

Capita a moti e anche ad una sempre più grande  Meryl Strepp ce riesce ad incarnare un personaggio non facile, ma dall’alto della sua grandissima esperienza l’attrice americana di 66 anni lo fa più che con le parole con gli sguardi, le espressioni facciali, le sopracciglia che si inarcano e soprattutto gli occhi a la gestualità.

Andare al cinema e vedere l’attrice recitare, da solo merita il prezzo del biglietto, perché fa comprendere ai neofiti cosa significhi interpretare un personaggio di certo non facile e a tratti contorto come quello della cantante Rick con il suo peso di ripianti e rimorsi.

Un film bello, da non perdere assolutamente che ci fa capire quando sia difficile vivere la vita che ci costringe a volte ad effettuare scelte non facili, combattuti come siamo tra l’essere noi stessi e rinunciarvi e pone ognuno di noi di fronte a diversi interrogativi: Cos’è più importante nella vita? Noi stessi, la carriera, le nostre passioni o i figli? E quanto siamo disposti a sacrificare per loro e per la persona che amiamo?  Fino a che che punto della nostra vita?

20 settembre 2015

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