L'eternot aCasale

L’eternot aCasalenot

Proseguono senza sosta i lavori per completare il prima possibile il Parco Eternot, l’area simbolo della città alla lotta all’amianto. Dove sorgeva lo stabilimento Eternit, infatti, ci sarà una grande area verde per il tempo libero, e non solo, dei casalesi.

In questi giorni, per esempio, si stanno insaccando i cumuli di terra depositati dietro la palazzina di via Oggero per poterli definitivamente depositare dietro all’ormai finito muro di contenimento realizzato sul lato del canale che corre lungo strada alla Diga.

Un’operazione di bonifica resa possibile dalla variante approvata questa primavera grazie ai fondi che il Ministero dell’Ambiente ha assegnato a Casale Monferrato a fine 2014: «Finalmente si concluderà l’ultima parte della Messa in Sicurezza Permanente (Mise) dell’area – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente, Luca Gioanola -, potendo così dare una nuova accelerazione ai lavori per consegnare alla città il Parco Eternot nel 2016».

Le operazioni di insaccamento e di definitivo interramento del terreno scavato due anni fa (e mantenuto umido da un nebulizzatore l’acqua) sono costantemente monitorate: «Un’operazione delicata, che è seguita costantemente da tutti gli organi ed enti preposti – ha spiegato l’assessore Gioanola -, a partire da Arpa, che si occupa del quotidiano monitoraggio, e dall’Asl Al – Spresal, che sorveglia e controlla tutte le operazioni, oltre che dai tecnici comunali. La sicurezza deve essere garantita in ogni passaggio, per dimostrare, ancora una volta, che bonificare è importante e fondamentale per il futuro di un territorio».

Al termine di questi lavori, come detto, ci si potrà quindi concentrare unicamente sulla conclusione delle opere per il Parco Eternot: «Un’area emozionale», come l’ha definita l’assessore Luca Gioanola alcuni mesi fa e che prevederà una zona eventi con l’anfiteatro, la pista ciclabile lungo tutto il parco e di collegamento con il quartiere e le colline, l’area di innovazione energetica con le bici anche a pedalata assistita, la casetta dell’acqua, le colonnine di ricarica elettrica e la pensilina fotovoltaica, l’area monumentale-storica, l’area pic-nic coperta, e l’installazione di un chiosco polifunzionale, oltre a una piattaforma polivalente, utilizzabile, ad esempio, per attività di educazione alla sicurezza stradale per i bambini. Il tutto coronato dal parco giochi per i bambini e dalla zona dedicata alla lettura e al relax.

«Daremo spazio a natura, servizi,innovazione, attività sportiva, ricreativa, ristoro e piccoli e grandi eventi. Un luogo sia di memoria sia di rinascita, costruito insieme alla città per la città», ha concluso l’assessore Luca Gioanola.

24 agosto 2015