carabinieri 2QI Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per invasione di edifici due cittadini italiani, un uomo di 43 anni e una donna di 28 anni, conviventi. Nella mattina del 21 luglio la coppia si presentava presso il comando Stazione di Spinetta Marengo dichiarando spontaneamente che la sera prima, dopo avere saputo che c’era un alloggio dell’ATC disabitato, avevano occupato abusivamente tale abitazione. La pattuglia della Stazione si recava sul posto poco dopo, accertando che la sera precedente erano entrati nell’appartamento accedendo dalla porta principale che non era stata chiusa a chiave, avendo saputo che l’alloggio era libero ed essendo rimasti senza casa a causa di gravi problemi economici. Inoltre, si accertava che la coppia aveva cambiato la serratura della porta di ingresso e aveva cominciato a portare all’interno qualche piccolo mobile e i loro effetti personali, elementi che facevano concretamente pensare che avevano avuto accesso nella casa da poco tempo. Si procedeva quindi con la denuncia all’Autorità Giudiziaria e la comunicazione all’ATC per i conseguenti provvedimenti per rientrare in possesso dell’alloggio.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Principale hanno denunciato per falsità materiale commessa da privato, truffa e sostituzione di persona due cittadini italiani di 28 e 43 anni, con numerosi precedenti a carico anche della stessa indole, entrambi residenti fuori provincia. Circa due anni fa un amministratore di condominio di Alessandria, che gestisce diverse strutture della città, presentava una denuncia perché una persona a lui sconosciuta aveva disdetto a suo nome dei contratti di fornitura di energia elettrica per ben 23 condomini da lui, stipulandone di nuovi sempre a suo nome con altra società erogatrice del medesimo tipo di fornitura. Le indagini avviate permettevano di accertare che tale operazione era stata eseguita da una società inesistente con sede fuori provincia della quale si identificava colui che era stato indicato come il titolare e che in effetti era estraneo a qualunque fatto, ma che riferiva di avere fornito i propri documenti di identità qualche tempo prima al 28enne per la stipula di un contratto di affitto, poi risolto, e di ritenere che il 28enne avesse utilizzato tali documenti per sostituirsi a lui. A quel punto i militari si rivolgevano anche alla nuova società erogatrice della fornitura, venendo a sapere che un loro rappresentante aveva a sua volta stipulato un contratto con il presunto responsabile di un’agenzia commerciale che aveva inoltrato alla loro società questi nuovi contratti di fornitura a nome dell’amministratore di condominio alessandrino, ma riferiva anche di avere dei sospetti nei confronti di tale persona perché già in altri casi dei nuovi clienti avevano avanzato delle lamentele per delle operazioni effettuate senza autorizzazione. I due avevano ottenuto, come provvigione per tali contratti fasulli a nome dell’alessandrino, un profitto di quasi 29.000 euro. Appurate le loro responsabilità, venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria come coloro che avevano ideato la truffa, fornendo alla società erogatrice del gas dei falsi contratti mai stipulati per ottenere la provvigione, sostituendosi a un’altra persona in realtà estranea ai fatti, utilizzando le copie dei documenti di identità che avevano ottenuto in maniera fraudolenta.

23 luglio 2015