profughi immigrati - QA Tortona ci sono 17 profughi africani. Alzi la mano chi lo sapeva.

Dove sono questi profughi? Chi paga? Nel Comunicato che ha inviato il Comune si parla soltanto di due.  In compenso, riavvolgendo il nastro sulle parole dette dal Sindaco di Tortona Gianluca Bardone in consiglio comunale si aprono profonde riflessioni su come si sta gestendo il problema

«Il bando della prefettura per l’affidamento dei servizi di accoglienza e assistenza agli stranieri che chiedono protezione internazionale – ha detto Bardone in Consiglio – prevede un appalto per il cosiddetto “lotto 3 Tortona e Comuni limitrofi” e parla di un numero presunto di 125 stranieri. Le amministrazioni comunali non sono state informate a oggi di quella che sarà la definizione delle singole modalità di accoglienza (alberghi, appartamenti, ecc.). Sembrerebbe un numero penalizzante per il Tortonese, ma come ci è stato spiegato in prefettura, va valutato tenendo conto del fatto che negli altri Comuni centro zona nell’ultimo anno la disponibilità ad accogliere è stata molto più alta che nel nostro. A oggi a Tortona ci sono 17 profughi, a Casale 45 più quelli di Terruggia e di altre realtà del Casalese, a Novi sono 25 più quelli di Stazzano. L’obiettivo della prefettura è quello di omogeneizzare il dato». Il sindaco Bardone ha chiesto al prefetto Romilda Tafuri un incontro per avere chiarimenti sui contenuti del bando e per capire quali saranno le ricadute sul territorio e le tempistiche. «Fare accoglienza – ha aggiunto Bardone – significa mettere queste persone in condizione di essere parte integrante della società, distribuendole in modo omogeneo».

La notizia è stata accolta con preoccupazione dai consiglieri, alcuni dei quali come Luigino Bonetti (FI) e Fabio Morreale (Nuova Tortona), hanno evidenziato il problema della sicurezza e della tutela dei cittadini, altri come Franco Carabetta (Insieme per Tortona) si sono chiesti come mai lo Stato continua a tagliare i trasferimenti ai Comuni e poi trova 2 milioni di euro da stanziare per l’emergenza migranti.

1 luglio 2015