finanza - QL’evasione è di quelle record e a finire nel mirino dei militari della Guardia di Finanza di Tortona, al comando del maggiore Gianfranco Riviello, è società di capitali,con sede nel Tortonese, operante nel settore della costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali, che ha nascosto al Fisco, complessivamente, 13 milioni di euro tra ricavi non dichiarati, imposta sul valore aggiunto e imposta regionale sulle attività produttive (Irap).

Il nome della società e dei due amministratori, denunciati alla Procura della Repubblica di Alessandria per evasione e per reati di natura tributaria, non sono stati divulgati per rispetto della legge sulla privacy, ma leggendo una notizia del genere il pensiero corre subito alle grandi aziende che operano nel settore dell’edilizia con sede a Tortona, conosciute anche oltre i confini regionali. Ebbene, possiamo dire con assoluta certezza che le grosse aziende, in questo caso, non c’entrano nulla e non sono state loro ad evadere ingenti somme come queste.

La Guardia di Finanza di Tortona, infatti, può controllare aziende che hanno un fatturato fino ad un massimo di 5 milioni di euro, mentre per fatturati superiori la competenza ai controlli passa ad un livello più elevato e siccome le grandi aziende locali superano di gran lunga questo fatturato, l’esclusione diventa automatica.

Il maggiore Gianfranco Riviello comandante della Finanza di Tortona

Il maggiore Gianfranco Riviello comandante della Finanza di Tortona

Per il caso in questione l’azienda aveva effettuato lavori per circa 6 milioni 300 mila euro, tutti regolarmente fatturati, ma i due titolari, un prestanome e quello effettivo, avevano omesso di versare l’Iva e soprattutto non avevano presentato la dichiarazione dei redditi risultando quindi, evasori totali.

L’azienda è stata individuata a seguito di indagini di Polizia Giudiziaria, che il Tribunale di Alessandria ha assegnato alle fiamme gialle tortonesi per verificare ipotesi di reati di natura fallimentare.

La Finanza Tortonese ha scoperto la maxi evasione grazie alla ricostruzione del volume d’affari   partendo dall’esame della documentazione contabile ed extra-contabile acquisita nel corso delle indagini svolte, nonché da quella reperita successivamente anche presso altre aziende.

Un’indagine durata molti mesi e venuta alla luce grazie a “controlli incrociati” effettuati nei confronti di oltre 150 imprese fra clienti e fornitori dell’azienda incriminata.

Le fiamme Gialle tortonesi, oltre a denunciare i due imprenditori, hanno trasmesso tutta la documentazione all’Agenzia delle Entrate di Alessandria per il recupero dei tributi evasi e per l’erogazione della multa con le relative sanzioni.

I finanzieri hanno anche chiesto all’Autorità Giudiziaria l’adozione di un provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla successiva confisca, per equivalente di beni di proprietà dell’azienda e dei due amministratori, per un valore di 2 milioni 600 mila euro.

4 maggio 2015