I bancomat delle poste di Alessandria in via Galvani e via Cavour sono stati presi di mira dai truffatori.

uno dei "fili" penzolanti per leggere i dati sequestrato dai carabinieri

uno dei “fili” penzolanti per leggere i dati sequestrato dai carabinieri

E’ accaduto venerdì primo maggio quando i carabinieri di Alessandria verso le 11 del mattino sono intervenuti circa in via Galvani e alle 14.30 circa in via Cavour presso i Postamat degli uffici postali perché dei cittadini avevano segnalato la presenza di strumenti elettronici idonei a clonare le carte di pagamento e prelievo.

Nel particolare, una gazzella interveniva velocemente in via Galvani perché un cittadino che passava davanti al Postamat notava un dispositivo che penzolava sulla parte alta dello sportello automatico.

L'altro oggetto sequestrato

L’altro oggetto sequestrato

I Carabinieri accertavano poi trattarsi di una barra in alluminio con una nicchia contenente una micro telecamera che riprendeva attraverso un foro di piccolissime dimensioni, quattro batterie di alimentazione e circuiti miniaturizzati collegati da micro cavi. Inoltre, vi erano tre supporti in biadesivo per incollare l’intero impianto allo sportello, ma uno di questi si staccava e faceva penzolare l’intera barra, permettendo al passante di notarla e avvisare tempestivamente i Carabinieri che giungevano sul posto, sequestrando l’intero apparecchio.

Sempre il1° maggio, alle 14.30 in via Cavour e sempre in un Postamat, un uomo che stava per effettuare un’operazione di prelievo si accorgeva che in corrispondenza della feritoia ove si inserisce la carta era stato incollato un supporto in plastica, detto skimmer, perfettamente aderente a quello originario. Tale bocchetta con il lettore di carte era collegato con dei congegni elettronici, in modo tale da leggere e registrare i dati delle bande magnetiche delle carte bancomat. Anche qui giungeva immediatamente la gazzella dell’Arma e i militari provvedevano a rimuovere e sequestrare la strumentazione.

Oltre a ciò i Carabinieri provvedevano ad apporre su entrambi gli sportelli automatici un avviso che indicava di non effettuare prelievi, anche se per gli stessi terminali i militari chiedevano alle poste italiane il temporaneo spegnimento.

Inoltre, le pattuglie dei Carabinieri in servizio in città provvedevano rapidamente a controllare tutti i postamat e bancomat al fine di verificare la presenza di strumentazione simile e idonea ad acquisire indebitamente i dati delle carte bancomat.

I Carabinieri invitano i cittadini che effettuano operazioni di prelievo a controllare sempre che lo sportello automatico che stanno per utilizzare non sia stato manomesso con l’applicazione di strumentazione di tale genere e, in tale evenienza, segnalare ai numeri di pronto intervento ogni anomalia richiedendo l’immediato intervento di una pattuglia.

2 maggio 2015

Un carabinieri spiega come fanno a clonare le carte postali

Un carabinieri spiega come fanno a clonare le carte postali