carabinieri - QGrazie alle fotografie pubblicate sui giornali, i carabineiri di Valenza hanno denunciato per furto aggravato in concorso tre cittadini rumeni, un uomo C.A. di 35 anni, e due donne M.A. e D.S. di 34 e 19 anni, tutti senza fissa dimora e pluripregiudicati per fatti analoghi commessi in molte altre località del Nord Italia utilizzando sempre la stessa tecnica. Il terzetto era già balzato agli onori della cronaca perché erano tutti stati arrestati dai Carabinieri di Casale Monferrato dopo avere tentato un furto. In quella occasione, a Mirabello Monferrato, chiedevano a un’anziana informazioni sull’ospedale e, per ringraziarla, inscenavano la donazione di una catenina in oro, ovviamente falsa, tecnica che prevede che al momento della consegna venga prelevato l’oro indossato dalla vittima.

L’auto in fuga dopo il fatto veniva intercettata dal Radiomobile di Casale e, per fuggire in autostrada e non fermarsi all’alt dei militari, urtavano anche le barriere del casello. Bloccati a Vercelli, erano stati arrestati. Sui giornali era uscita la notizia dell’arresto con le foto dei ladri, cosa che ha permesso ai carabinieri di Valenza di arrivare alla soluzione di altri due furti. Infatti il 27 aprile un uomo di 75 anni di Valenza si presentava dai Carabinieri denunciando che tre persone, il giorno prima, si erano avvicinate a lui con la scusa di chiedere dove fosse la farmacia e gli avevano rubato la catenina d’oro che aveva al collo.

La vittima in tale denuncia descriveva perfettamente i tre autori di furto come due donne e un uomo, i quali per ringraziarlo lo abbracciavano e lo baciavano calorosamente, regalandogli un anello e una catenina, ovviamente falsi, riuscendo a rubargli la catenina d’oro. Dopo avere visto le foto dei tre sui giornali, l’uomo si presentava in caserma in data 8 maggio denunciando che i tre arrestati a Casale Monferrato sono proprio coloro i quali avevano commesso il furto della sua catenina che, in effetti, corrispondono perfettamente alla dettagliata descrizione che la vittima aveva reso.

Quindi, i tre venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per il furto commesso. Ma il 13 maggio si presentava in caserma un uomo di 70 anni il quale aveva anche lui visto le foto sui giornali del terzetto di ladri riconoscendoli come gli autori del furto avvenuto nei suoi confronti in data 9 marzo.

I tre si erano avvicinati a lui con la scusa di chiedere un’informazione e anche in questo caso, per ringraziarlo lo abbracciavano e lo baciavano affettuosamente, regalandogli una catenina, ovviamente falsa, riuscendo a rubargli la catenina d’oro. La vittima in tale denuncia riconosceva i tre autori di furto come le due donne e l’uomo che aveva visto sulle foto dei giornali. Quindi anche per questo secondo caso, i militari di Valenza denunciavano i tre per il furto commesso.

18 maggio 2015