Caro Direttore,

Apprendo, seppure con qualche perplessità, la notizia diffusa dal Sindaco riguardo i furti in abitazione a Tortona che, a suo dire, sono calati. Una così autorevole dichiarazione suffragata dai dati della prefettura non può certo essere messa in discussione.

Questo veniva detto mercoledì pomeriggio in Consiglio Comunale, e subito le pattuglie hanno ripreso i controlli standard dei veicoli in transito. Finito l’allarme non si cercano più i loschi figuri, si torna a controllare tutti indistintamente.

Da facebookE infatti giusto ieri ho visto fermare, in orario di uscita da scuola, una pericolosissima mamma con bimbi a bordo. Quale pericolosità sociale poteva rappresentare, la povera mammina? Sacripante, non riesco a credere che possano esistere dei baby kamikaze a Tortona, o che vi siano delle armi celate dentro gli zaini degli alunni tra libri, dizionari, album di musica, da disegno e quaderni. Credetemi, soprattutto quando fanno i rientri, in quegli zaini non ci entrerebbe più nemmeno uno spillo.

E se invece i vigili urbani iniziassero a contrastare una delle infrazioni più pericolose e diffuse in città come altrove? Quella di usare il cellulare mentre si guida?

Non ditemi che li vedo solo io, in qualsiasi orario, giorno e sera li incontri per strada, belli pacifici che parlano al cellulare come se fosse la cosa più normale del mondo. Auto, furgoni, biciclette. Autobus. Sì anche chi guida gli autobus.

In certi casi esistono le prove, tra quelli che si fanno i selfie mentre guidano, o le mammine che accompagnano i figli a scuola (magari con il SUV per fare 300 metri) mentre chiacchierano disinvoltamente con le amiche su facebook. Non ci credete? Invece, come potete nell’immagine presa su Facebook, è vero.

La Tortonese indignata


15 marzo 2015

donne al cellulare in auto - L