truffa dello specchietto auto inseguimento  - QCi hanno provato, con la scusa dello specchietto rotto, ma il pensionato capisce che si tratta di un inganno e malgrado fosse inseguito dai truffatori riesce a chiamare i carabinieri che giungono sul posto denunciando i responsabili. A finire nei guai, per tentata truffa, un uomo di 38 anni, S.R. residente a Siracusa che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria.

E’ accaduto domenica scorsa a Berzano di Tortona, ma soltanto nella tarda serata di venerdì i carabinieri hanno deciso di divulgare la notizia.

Vittima di quella che per molteplici minuti è stata una vera propria persecuzione, un pensionato di 75 anni, molto conosciuto in paese. L’uomo si trova alla guida della sua Mitsubishi, quando viene avvicinato da una BMW X3 scura, condotta dall’uomo di Siracusa con a bordo anche una donna e un bambino di pochi anni.

Sembra una famiglia felice che ha deciso di trascorrere la domenica alla scoperta delle belle colline tortonesi e dello splendido panorama che si gode da Berzano, ma in realtà si tratta di un’abile coppia di truffatori. E il pensionato, che inizialmente si è fatto avvicinare senza alcun sospetto, lo scopre subito: il siciliano, infatti, dice al tortoense di fermare l’auto e di essere stato vittima di un incidente stradale: il berzanese gli avrebbe “toccato” lo specchietto retrovisore della Bmw.

Il siciliano dice che si tratta di un danno lieve e chiede soldi al tortonese per evitare il ricorso all’assicurazione con conseguente aumento della polizza. Una truffa vecchia come il mondo nella quale il berzanese, che si accorge subito dell’inganno, non cade e decide di allontanarsi.

Sembra tutto finito, ma per il pensionato inizia l’apprensione: il siciliano, infatti, non demorde e insegue il torotnese chiedendogli il denaro. Sembra un incubo, con la Bmw che tallona per diversi minuti l’auto del berzanese che visibilmente preoccupato, grazie al telefono cellulare riesce a dare l’allarme chiamando i carabinieri di Volpedo.

I militari intervengono quasi subito e intercettano la Bmw dopo un breve inseguimento. I primi controlli consentono di scoprire che il siciliano è solito vivere di questi espedienti: i precedenti sono innumerevoli. Le vetture vengono attentamente esaminate e, logicamente, non c’è nessun danno. Il 38enne quindi, viene denunciato, per l’ennesima volta, per truffa e lasciato libero di girovagare per l’Italia e mettere a segno altre truffe, ma purtroppo, questa è la legislazione italiana.

14 marzo 2015

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