bardone QIn merito all’ipotesi di ricorrere alla Corte dei Conti, avverso lo spostamento, avvenuto nel 2013, del Punto nascite dall’Ospedale di Tortona a quello di Novi Ligure, corre l’obbligo precisare che l’Amministrazione Comunale, a inizio febbraio, ha inviato richiesta di parere al Prof. Scaparone per verificare la sussistenza dei presupposti per procedere.

L’avv. Scaparone ha spiegato che il ricorso sarebbe verosimilmente dichiarato inammissibile, in quanto quest’ultimo avrebbe dovuto essere stato notificato entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera della Regione Piemonte (avvenuta il 21.03.2013) all’amministrazione resistente e ad almeno uno dei controinteressati (vale a dire i soggetti che hanno interesse al mantenimento degli effetti dell’atto impugnato.)

“Alla luce di quanto illustratomi dall’Avv. Scaparone – spiega il Sindaco Bardone – convocherò a breve una riunione con i Sindaci del Tortonese e con il Comitato Uniti per Tortona, per valutare l’ipotesi di esperire un’azione di responsabilità presso la Corte dei Conti per asserita negligenza ai danni dell’ospedale e del Comune di Tortona”.

La procedura viene esercitata dal pubblico ministero contabile, ovvero dal procuratore regionale competente presso le sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei Conti il quale è l’unico soggetto che può attivare l’azione di responsabilità, non potendo il giudice procedere d’ufficio in assenza di domanda di parte.

“Quindi – prosegue il Sindaco Bardone – solo se il Procuratore riterrà che vi siano i presupposti per l’azione di responsabilità il processo avrà inizio. Al termine di questa fase se il P.M. accoglierà l’esposto e pronuncerà un giudizio di responsabilità con la conseguente condanna della persona che ha recato il danno, si potrà intraprendere nei confronti di quest’ultima un’azione legale per il risarcimento del danno subito.”

“Personalmente – conclude il Sindaco Bardone – mi rammarica leggere titoli provocatori su un argomento che credo aver ampiamente dimostrato avere a cuore ed essere prioritario per l’Amministrazione che rappresento. Le ulteriori azioni che eventualmente intraprenderò, collegialmente con gli altri soggetti coinvolti in questa “battaglia” a difesa dell’Ospedale di Tortona e dei suoi servizi, non deriveranno da decisioni impulsive, ma deriveranno da un valido supporto legale in materia. Credo di essere sempre stato disponibile e trasparente con tutti e il messaggio che vorrei passasse è che sono assolutamente aperto al dialogo con chiunque volesse aggiornamenti e ragguagli sulle azioni poste in essere, cosa che a volte eviterebbe una polemica fine a se stessa”.

19 febbraio 2015