Antonio Saitta

Antonio Saitta

Non ci sarà  muro contro muro con la Regione tra i sindaci del Tortonese che hanno presentato il ricorso al Tar e la Regione.

L’assessore Antonio Saitta infatti “apre” ad una possibile trattativa inserendo alcune “concessioni” per l’ospedale che potrebbero essere considerate come base di partenza per una futura trattativa, così come auspicato dal vice sindaco di Castelnuovo Scrivia Gianni Tagliani.

Tortona potrebbe avere la Fisiatria , ma questo era già stato previsto. Quello che invece non piace della delibera è che si demanda agli atti aziendali cioè dell’Asl, cosa che i sindaci non vogliono. Insomma niente di nuovo rispetto a ciò che si sapeva: l’unica nota di rilievo è che Saitta non ha chiuso la porta in faccia ma da qui a dire che siamo di fronte ad una notizia positiva ce ne vuole.

Ecco comunque il testo delle modifiche che riguardano la provincia di Alessandria contenute nella delibera, un “contentino” insignificante, la cui unica lettura può essere solo quella che ci fa capire – se mai ce ne fosse ancora bisogno – che la regione non vuole il “muro contro muro” e teme veramente il ricorso al Tar

IL TESTO 

All’Asl di Alessandriaria relativamente all’impianto della rete ospedaliera dell’Emergenza-Urgenza (DEA di II livello, DEA di I e Ospedale di Base con Pronto Soccorso), si conferma quanto definito dalla delibera del novembre scorso. Tuttavia, in relazione all’area della post-acuzie si è ritenuto opportuno prevedere una struttura complessa di RRF/Fisiatria aggiuntiva rispetto al testo di novembre nel territorio dell’Asl, mantenendo anche una struttura complessa di lungodegenza ad oggi prevista in delibera.  Di fatto, viene assegnata una struttura complessa aggiuntiva di riabilitazione funzionale la cui collocazione (ad esempio a Tortona) sarà decisa con l’approvazione degli atti aziendali
Per quanto riguarda la riconversione delle cardiologie non più previste come strutture complesse al di fuori dei Dea, si prevede la loro riconfigurazione da complesse a semplici con letti di appoggio per l’attività di chirurgia interna, mantenendo i servizi in relazione al fabbisogno del territorio ed in coerenza con gli Ospedali Dea di riferimento.

Analogamente i servizi di emergenza-urgenza potenziati da una maggiore diffusione della disponibilità delle elisuperfici ad utilizzo notturno garantiranno un adeguato funzionamento della rete specialistica cardiologica indirizzando i pazienti presso la struttura più idonea in rapporto alla complessità della patologia. Infine per quanto concerne le attività cliniche, con particolare riferimento alle attività di supporto alle chirurgie, verrà garantito il supporto anestesiologico rianimatorio anche attraverso il mantenimento di letti di terapia intensiva e/o di sub intensiva coerenti con il bisogno generato dalle attività assegnate.

23 gennaio 2015