Il ricorso al Tar contro il Piano sanitario regionale che declassa l’ospedale di Tortona si può fare e ci sono almeno 8 punti che presentano vizi di legittimità. Lo dice l’avvocato Paolo Scaparone, al quale il Comune di Tortona si è rivolto per chiedere un parere sulla legittimità ed opportunità o meno di un ricorso al Tar.

parte del pubblico presente

parte del pubblico presente

Secondo Scaparone la delibera della Giunta regionale con cui si approva il Piano sanitario presenta vizi di legittimità che possono essere portati davanti al Tar. Secondo il prestigioso legale torinese, esperto in materia anche se l’attuale posizione della giurisprudenza amministrativa e costituzionale tende a proteggere le iniziative statali e regionali mirate alla salvaguarda dei “conti pubblici” il Piano merita  di essere impugnato con un ricorso al tar sia nell’ottica di un confronto con tra Comuni e regione che non c’è stato, sia nella prospettiva di una immediata sospensione della delibera, in attesa dell’udienza.

Questa è la notizia più importante, annunciata dal sindaco di Tortona Gianluca Bardone, emersa dal consiglio comunale aperto sul Piano sanitario che si è svolto mercoledì sera alla sala polifunzionale della ex caserma passalacqua alla presenza di circa 300 persone che hanno affollato in ogni ordine di posto la sala.

Un consiglio comunale iniziato con la lettura di un documento da parte del presidente Claudio Scaglia in cui si auspica un passo indietro da parte della Regione Piemonte, pena il ricorso al Tar da parte del Comune di Tortona. Il documento letto da Scaglia sarà approvato dal Consiglio Comunale nella seduta in programma lunedì 22 dicembre, in quanto nei consigli comunali aperti non è possibile approvare delibere.

Difficilmente, però, la Regione potrà effettuare con un’apposita delibera, quel passo indietro tanto auspicato, che, a questo punto, visti i tempi ristretti (il ricorso deve essere presentato entro il 17 gennaio) non potrà esserci, per cui  l’azione legale sembra inevitabile

Lo ha detto e confermato più volte anche il primo cittadino di Tortona, lasciando, però aperto uno spiraglio alla soluzione politica: “Un  ricorso al tar – va ripentendo da giorni Bardone – si può sempre ritirare, mentre una volta scaduti i termini non potrà più essere presentato.”

Via libera, quindi, all’azione legale contro la Regione, supportata da 8 punti “forti” enunciato dallo stesso Scaparone sui quali si può sperare almeno in una sospensiva del provvedimento così da bloccare tutto l’iter.

Nella delibera che approva il Piano sanitario, l’avvocato ha rilevato diversi vizi di legittimità come il fatto che sia stata la Giunta e non il consiglio ad adottare il provvedimento, la totale assenza di partecipazione al procedimento da parte dei Comuni e delle altre realtà locali.

“Un provvedimento – ha detto Bardone durante il Consiglio comunale aperto riassumendo il parere di Scaparone – adottato in violazione della disciplina sulla legge sanitaria, con configurabile censura per violazione del patto salute per quanto riguarda l’ospedale ‘Spoke’ che non raggiunge i parametri necessari.”

Altro aspetto tutt’altro che marginale è che la delibera regionale è stata assunta prescindendo dalle specifiche realtà dei singoli ospedali senza prendere in considerazione il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che ha concorso concorre in maniera importante al funzionamento dell’ospedale, mente a Novi tutta la spesa è a carico della regione. Un dato che secondo Scaparone non può essere ignorato.

11 dicembre 2014

aperto L