seno - QContinua a pieno regime l’attività dello screening mammografico sul territorio alessandrino, grazie all’operatività della struttura radiologica per mammografia operante in service e gestita in outsourcing da “Alliance Medical”, attiva presso il nuovo Centro di Screening mammografico e situata nell’ex Ospedale psichiatrico di Alessandria in Spalto Marengo, 35.

Così come in tutte le radiologie dell’ASL AL anche nel Centro di Spalto Marengo, gli esami sono effettuati solamente con mammografo digitale a bassa dose e refertati con workstation dedicata.

Inoltre tale centro offre la garanzia di aderire ai controlli fisici e tecnici sulla mammografia, secondo le linee guida di riferimento che sono le “European Guidelines for Quality Assurance in Breast Cancer Screening”, 2006, e le Linee Guida Regionali per il carcinoma della mammella, 2002, ed i loro aggiornamenti.

Nel centro di Spalto Marengo sono allestite tutte le apparecchiature per la risoluzione delle eventuali problematiche diagnostiche a completamento, riguardanti le donne refertate con esito positivo/dubbio: ecografie mammarie, ingrandimenti, accertamenti con ago aspirato, così come il famoso “mammotome”. Il mammotome è una agobiopsia completamente controllata dal computer che consente di prelevare più campioni di tessuto da sottoporre agli esami di laboratorio (istologici) per stabilire se la lesione è di natura maligna o benigna, come ad esempio una cisti. Solitamente si esegue in seguito a un esame di mammografia che ha evidenziato probabili lesioni o formazioni tumorali oppure a un esame citologico che ha lasciato un certo grado di incertezza sulla diagnosi finale su determinati referti come aree di distorsione e/o microcalcificazioni.

La gestione delle donne alessandrine richiamate al secondo livello è stata in parte finanziata grazie ad un contributo offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per la copertura delle spese necessarie alla prosecuzione degli approfondimenti di secondo livello: nel 2013 sono stati erogati €30.000 e nel 2014 €20.000. L’ASO di Alessandria si è resa disponibile, grazie alla convenzione fatta con la nostra Azienda, all’esecuzione dei secondi livelli mettendo a disposizione un medico radiologo, un medico chirurgo e un Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.

Tale Centro, dando una disponibilità di attività di circa 8 ore/giorno, ha consentito di eseguire i seguenti esami mammografici:

  • nel 2012 sono stati eseguiti 8.014 esami mammografici

 

  • nel 2013 sono stati eseguiti 6.037 esami mammografico, al netto della rimanenza, in quanto era già stato smaltito tutto l’arretrato di donne del territorio di Alessandria che si era accumulato nel corso degli anni precedenti.

 

  • Nel primo semestre 2013 sono stati eseguiti 2.611 esami mammografici, mentre nel primo semestre 2014 sono stati eseguiti 4.320 esami. La differenza di adesione tra i due semestri, è causata dal fatto che quest’anno c’è stato il passaggio al round successivo, ossia ogni due anni le donne vengono di nuovo invitate alla mammografia.

 

Il Centro di Spalto Marengo costituisce un centro d’eccellenza, sia per l’innovazione tecnologica propria delle apparecchiature di ultima generazione utilizzate, sia perché contribuisce notevolmente all’aumento dell’adesione, in quanto il personale sanitario, tecnico e amministrativo dedica particolare cura alla donna in termini di attenzioni, informazioni corrette e, per le signore richiamate agli approfondimenti di secondo livello, anche contenimento dello stato di apprensione e ansia dovuto al fatto di essere state richiamate.

Svolgendo un’attività di pieno regime, il Centro ha permesso all’UVOS – Unità di Valutazione ed Organizzazione dello Screening –  di rispettare anche il protocollo regionale, che stabilisce di inviare le lettere informative alle donne dai 45 ai 49 anni di età che possono aderire spontaneamente alla mammografia e, dopo il primo accesso, essere successivamente chiamate ogni anno fino ai 50 anni di età. Inoltre, la notevole disponibilità di ore/agenda ha consentito di invitare le signore residenti nel territorio Novese che presenta una situazione di vera criticità per la chiamata a regime delle donne in età target (dai 50 ai 69 anni).