firma - QEgregio Direttore,

nel salutarLa cordialmente le chiedo di omettere il mio nome.
Per quanto riguarda la raccolta firme dei comitati, o del comitato, ritengo che, ma e’ un mio pensiero personale, se avessi firmato per un comitato di cittadini e mi trovassi dopo qualche giorno con lo stesso comitato che espone il logo politico di un partito in sede di raccolta firme, qualunque partito ovviamente, potrei  anche non essere d’accordo.

Del resto proprio perche’ apolitico il comitato si puo’ legittimamente supporre che abbia raccolto firme di cittadini aventi fedi politiche diverse.

Sono proprio sicuri i promotori della raccolta che tutti siano d’accordo su questo cambio di rotta nel durante della raccolta? Sono proprio sicuri che tutti coloro che hanno firmato prima anche ora siano d’accordo sul mantenere questa firma? Problemi di costi?

Andavano analizzati ed organizzati prima e non nel durante. Problemi organizzativi? Andavano pianificati prima e non non durante. A questo punto il comitato puo’ affermare ufficialmente erga omnes che la raccolta firme non ha connotazione politica? Dal momento in cui il comiitato e’ stato affiancato dal partito politico, qualunque sia e per  qualunque sia ragione, ha una connotazione politica e non il contrario.

I problemi organizzativi e di costi, come dicevo prima, non sono una scusante ma un evidente errore, in buona fede probabilmente, ma un errore organizzativo dettato forse dalla fretta-Se io avessi firmato prima ed ora non fossi piu’ d’accordo, per quanto accaduto ultimamente, potrei revocare la mia firma ? Lo troverei corretto.

E per questa ragione sarebbe utile che il comitato, per dimostrare la sua totale buona fede, azzerasse le firme raccolte ante e provvedesse a raccogliere le firme apposte precedentemente in base alla nuova situazione creatasi.

La buona fede e la correttezza non si possono, né si debbono presumere ma debbono essere concretamente evidenti ed inconfutabili.

Cosi’ oggi non e’.

Grazie e cordialita’

Lettera Firmata


24 novembre 2014