polizia - QNei giorni 19 e 21 novembre, ad Alessandria, la Polizia di Stato, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” di Torino, messi a disposizione dal Dipartimento di Pubblica.Sicurezza, ha effettuato straordinari servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati contro il patrimonio e contro la persona, lo spaccio di sostanze stupefacenti, lo sfruttamento della prostituzione e la presenza irregolare di cittadini extracomunitari.

Durante i servizi straordinari svoltisi nel Capoluogo, nel corso dei quali sono state identificate 130 persone e controllati 15 veicoli, sono state denunciate in stato di libertà 9 persone.

Quattro ragazze di nazionalità rumena, di cui due dedite alla prostituzione,  sono state denunciate perché responsabili di aver contravvenuto al provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Alessandria.

Un 25enne di nazionalità rumena è stato denunciato per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere, perché trovato in possesso di una pistola giocattolo priva del tappo rosso avvolta in un giornale, di un tubo gommato con anima in rame della lunghezza complessiva di 60 cm e di una pinza multiuso con lama di circa 5 cm., occultati nell’abitacolo dell’auto sulla quale viaggiava.

Sono stati denunciati, inoltre, due uomini, entrambi pluripregiudicati ed entrambi di nazionalità rumena, di 26 e 46 anni, responsabili, rispettivamente, del reato di furto aggravato e porto d’armi ed oggetti atti ad offendere.

Nello specifico, una pattuglia di agenti ha raggiunto un esercizio commerciale sito in Via Fausto Coppi a seguito di una segnalazione riguardante l’autore di un furto, avvenuto all’interno dell’esercizio commerciale in argomento, che era stato bloccato dal personale dipendente.

Giunti sul posto gli operatori hanno appreso dal direttore dell’esercizio che, poco prima, l’uomo trattenuto all’interno del negozio era stato sorpreso a rubare una scatola contenente una coppia di altoparlanti del valore di circa 60 euro.

Dopo aver occultato la confezione all’interno della giacca, il 26enne si era avvicinato alla cassa e, dopo aver domandato il prezzo di un tergicristallo, si era diretto verso l’uscita del negozio omettendo di pagare quanto aveva con sé.

Prontamente raggiunto dal direttore, l’uomo non ha potuto far altro che riconsegnare la merce rubata.

Il richiedente ha aggiunto, inoltre, che all’atto del controllo del cliente, un altro uomo, alla guida di un furgone in sosta proprio in prossimità dell’ingresso del negozio, si era velocemente allontanato a bordo dello stesso.

I poliziotti, insospettiti dal possibile collegamento tra i due soggetti, si sono posti alla ricerca di quest’ultimo che, poco dopo, è stato intercettato nelle vicinanze. Inizialmente il 46enne ha negato di conoscere il giovane autore del furto, poi, invece, ha ammesso di conoscerlo ma di essere all’oscuro di quanto questi aveva appena compiuto. Sottoposto a perquisizione personale, gli agenti hanno rinvenuto addosso all’uomo un coltello a serramanico con punta acuminata e funzionamento con manovra manuale che è stato immediatamente sequestrato.

Altre due persone, un cittadino italiano e un cittadino rumeno, sono state denunciate in stato di libertà perché responsabili, rispettivamente, di possesso ai fini di spaccio di quasi 12 grammi di marijuana, suddivisa in cinque involucri termosaldati, e per violazioni al Codice della Strada.

Sono state emanate, inoltre, da parte della Polizia Municipale, nr. 6 sanzioni amministrative, per violazione dell’Ordinanza Sindacale sulla Prostituzione, rispettivamente a carico di un cliente e di 5 persone dedite all’attività di meretricio.

Sempre nell’ambito di una strategia complessiva di controllo del territorio di cui una componente significativa è rappresentata dai controlli amministrativi presso gli esercizi pubblici, sono stati effettuati controlli specifici a diversi esercizi commerciali della città già destinatari di provvedimenti di chiusura ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., all’interno dei quali è stata riscontrata la presenza di soggetti con precedenti penali e di polizia e di due delle ragazze denunciate perché inottemperanti al provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Alessandria.

 22 novembre 2014

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