polizia - qQualche giorno fa una “Volante” della Polizia di Stato di questo Ufficio, a seguito di richiesta d’aiuto pervenuta sul “113”  è intervenuta in Piazza Castello, nei pressi dei giardini pubblici, per una rissa.

Giunti sul posto i poliziotti  notavano tre uomini, tutti cittadini albanesi, risultati poi tutti muniti di permesso di soggiorno, ed uno di loro, che presentava vistose macchie di sangue, riferiva di essere stato colpito alla testa, con un bastone, mentre era soccorso dagli altri due che erano suoi parenti.

Immediatamente è intervenuto il servizio di emergenza “118” che giungeva sul posto in brevissimo tempo e prestava il primo soccorso al ferito,un giovane di 18 anni, residente a Livorno,  trasportandolo poi al locale Nosocomio.

Nel contempo, uno degli uomini presenti, riferiva agli agenti intervenuti che, qualche minuto prima, suo cognato, nei giardini, era stato aggredito da un loro connazionale che lo aveva colpito al capo con una mazza da baseball.

I primi accertamenti effettuati in loco dagli operatori della “Volante” e da altro personale della Polizia di Stato intervenuto di supporto, permettevano di identificare il fratello del presunto aggressore, che si era reso irreperibile. Contestualmente sul posto era rinvenuta e sequestrata una mazza da baseball in legno bicolore di lunghezza di cm. 71 che corrispondeva a quella utilizzata per perpetrare l’aggressione ai danni del giovane albanese.

In una fase successiva degli accertamenti si appurava che il ferito ed il suo aggressore erano amici e che, solo qualche giorno prima, avevano avuto un acceso diverbio per futili motivi e che la lite successivamente era poi degenerata in quella giornata con uno scontro fisico tra i due e con l’aggressione con la mazza da baseball.

Vista la gravità delle lesioni riportate alla testa, il giovane ferito era trasportato presso l’ospedale di Alessandria per essere operato d’urgenza.

Le successive e immediate investigazioni, svolte dalla Polizia Giudiziaria, tramite individuazioni fotografiche e riscontro sui controlli dei tabulati telefonici,  permettevano di identificare l’autore del reato in un giovane albanese, coetaneo del ferito, residente a Casale Momferrato,   che era  segnalato in stato di libertà per il reato di lesioni gravissime alla Procura della Repubblica di Vercelli.

A seguito della citata informativa e su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. del Tribunale di Vercelli, ha emesso nei confronti dell’uomo un’  ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, per i reati di lesioni personali gravissime, con obbligo di dimora nel comune di Casale  e di permanenza nella abitazione dalle ore 20, alle ore 08,00, che è stata eseguita dalla Polizia di Stato.

 15 ottobre 2014