Comando Provinciale Carabinieri - GNegli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli sulle strade e nei luoghi sensibili del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria diretta dal Maggiore Massimiliano Girardi con un incremento di pattuglie e un attento controllo di tutti i quartieri della città e dell’hinterland che hanno portato a varie denunce in stato di libertà per reati stradali, contro il patrimonio e contro la persona.

I fatti salienti sono stati i seguenti:

1.         I Carabinieri della Stazione San Giuliano Vecchio hanno denunciato una cittadina italiana di  37 anni per furto aggravato di energia elettrica. I carabinieri intervenivano, su richiesta della proprietaria,  presso un’abitazione di San Giuliano Vecchio perché la donna sosteneva di avere delle anomalie all’impianto elettrico dipese dal comportamento della sua ex inquilina. I militari, durante il sopralluogo con la proprietaria di casa, accertavano che il contatore era stato manomesso e chiedevano l’intervento di tecnici dell’Enel che giunti sul posto confermavano che il contatore era stato danneggiato nei sigilli e aperto. Anche i cablaggi risultavano manomessi con la finalità di prelevare energia elettrica. La verifica con i tecnici Enel ha consentito di accertare un furto di oltre 3200 kwh di energia elettrica per un valore di oltre 1000 euro. In considerazione che l’ex inquilina di casa aveva vissuto nella casa per diversi anni e dopo di lei nessuno aveva più utilizzato l’alloggio, la stessa veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

2.         I Carabinieri di Solero hanno denunciato due cittadini macedoni di 37 e 33 anni, coniugi residenti in provincia di Alessandria, per falsità materiale commessa dal privato e uso di atto falso. I due, uno quale conducente e l’altro quale proprietario di auto con targa bulgara, presentavano ai militari una revisione dell’auto che inizialmente sembrava come eseguita in Bulgaria, ma in realtà il tagliando era stato falsificato e la revisione mai effettuata. I due in questo modo hanno posto in circolazione un veicolo con un documento di circolazione che faceva apparire come adempiute tutte le formalità richieste per la validità dei documenti del veicolo, mentre, in pratica, l’auto non aveva mai superato il previsto controllo periodico. Nel contesto, veniva sequestrato il documento di circolazione del veicolo per evitare che lo stesso mezzo possa essere utilizzato in futuro. I controlli nei confronti dei veicoli con targa estera continueranno in tutto il territorio per accertare che su strada circolino veicoli in regola con tutte le prescrizioni imposte dal codice della strada e dalle leggi ad esso collegate.

3.         I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato un cittadino italiano di 51 anni per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Una gazzella veniva inviata nel quartiere Cristo perché era stata segnalata una lite animata tra due persone, una delle quali brandiva un pesante utensile da lavoro. Giunti sul posto i militari notavano una persona che agitava con fare minaccioso una grossa chiave inglese all’indirizzo di un’altra persona seduta in macchina. Veniva intimato al 51enne di gettare la chiave inglese per terra e l’uomo senza opporre resistenza aderiva alla richiesta dei militari. Identificati i due uomini, veniva accertato che avevano litigato animatamente per futili motivi e uno dei due aveva colpito ad un braccio l’altro con la chiave inglese. La chiave inglese veniva ovviamente posta sotto sequestro e l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

4.         I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno denunciato una cittadina rumena di 26 anni per inosservanza del divieto di ritorno nel capoluogo. I militari controllavano la donna a piedi in via Monteverde e dal controllo emergeva che non poteva trovarsi in città a seguito di un divieto di ritorno per 3 anni. Vista la mancata osservanza delle prescrizioni imposte nei suoi confronti dal Questore veniva ovviamente denunciata all’Autorità Giudiziaria.

 14 settembre 2014