Incontro interlocutorio nella giornata di martedì 15 luglio alla Casa di Riposo di Pozzolo fra Amministrazione Comunale, forze sindacali e dirigenza. Secondo quanto riferito da fonti sindacali, intenzione della proprietà sarebbe quella di dare in gestione la Casa di Riposo ad una cooperativa sociale, chiaramente con i relativi contratti e con paghe inferiori.

Dice Francesca Voltan della Cgil: “Si parla di una decurtazione fra i 160 ed i 280 od anche 300 euro lordi, secondo le figure. Noi però abbiamo chiesto che, fino a quando non sarà definito il passaggio ad una cooperativa sociale, i dipendenti percepiscano quanto da contratto attuale.” Nel primo consiglio comunale tenutosi a Pozzolo dopo le elezioni del 25 maggio Enrico Orlando aveva espresso l’intenzione della proprietà di chiudere la Casa di Riposo entro il mese di ottobre invitando, nel contempo, l’Amministrazione Comunale a fare la sua parte perchè venissero preservati sia la struttura che il servizio. La Casa di Riposo attualmente è gestita dalla Congregazione “Figlie Madonna della Neve”, i dipendenti sono poco meno di trenta e gli ospiti circa sessanta. Dice ancora Francesca Voltan: “La speranza è che si trovi una soluzione in quanto la maggior parte dei dipendenti è mono reddito. Del resto una chiusura della struttura sarebbe paradossale dato l’elevato numero di ospiti.”

Il sindacato parla quindi di un punto di incontro da trovare e non chiude alla cooperativa sociale. In quanto al Sindaco di Pozzolo, Domenico Miloscio, afferma che l’Amministrazione fara’ di tutto per scongiurare la chiusura della struttura, cercando, nel contempo, di salvaguardare i diritti dei lavoratori. Continuando: “Il colloquio tra le parti sociali avvenuto ieri era stato richiesto dal sottoscritto proprio per verificare lo stato dell’arte della situazione. Ieri l’Amministrazione ha dato ad entrambe le parti la massima disponibilita’ affinche’ si possa risolvere positivamente tale situazione, tenuto conto che, a quanto pare, da parte della proprieta’, non vi e’ nessuna apertura di ulteriore negoziazione. I dipendenti, stando a quanto e’ emerso da parte della proprieta’, devono accettare le condizioni contrattuali loro prospettate, altrimenti si passa alla chiusura della casa di riposo. Di contro i sindacati non sono disponibili ad accettare tali condizioni contrattuali. In questa situazione, l’Amministrazione rimane impotente su quelle che sono le contrattazioni private tra proprieta’ e lavoratori.

L’Amministrazione ha chiesto che venga trovata una soluzione affinche’ si salvaguardi la struttura che ha uno scopo sociale sul nostro territorio. La soluzione, fermo restando le motivazioni di entrambe le parti, sindacati e proprieta’, la possono trovare solo loro. Sottolineo nuovamente: l’Amministrazione dà la massima disponibilita’, in termini di tavoli di concertazione, in modo che si possa trovare una ottimale soluzione. Vogliamo scongiurare la chiusura. A fine mese, a Torino, si svolgera’ un incontro tra proprieta’ e sindacati per una eventuale intesa. Aspettiamo fiduciosi.”

Maurizio Priano


17 luglio 2014