Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno scelto i finalisti della 47° edizione del Premio, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943.

Quindici  gli autori finalisti selezionati tra libri particolarmente validi, appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione romanzo storico.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Acqui Terme Enrico Silvio Bertero, del Responsabile Esecutivo del Premio Carlo Sburlati.
La 47° edizione del Premio Acqui Storia ha registrato un record assoluto di partecipazione rispetto a tutte le edizioni precedenti: 189 sono i volumi che hanno concorso al Premio, che anno dopo anno si conferma una meta ambita da Autori ed Editori, sempre attenti al consueto appuntamento annuale. “L’eccezionalmente alto numero di volumi partecipanti a questa 47° edizione (ben 189), a fronte di una media di circa 30 delle prime 40 edizioni – dichiara il Responsabile Esecutivo del Premio Acqui Storia Carlo Sburlati – è la dimostrazione della serietà, dell’autorevolezza e della
popolarità non solo italiana, ma europea del Premio Acqui Storia”.

La 47° edizione dell’Acqui Storia ha visto partecipare anche quest’anno le migliori penne della  storiografia nazionale ed internazionale.
La Giuria della Sezione scientifica ha scelto i seguenti finalisti:
Kiril Plamen Kartaloff, La sollecitudine ecclesiale di Monsignor Roncalli in Bulgaria (1925-1934), Libreria Editrice Vaticana
Ian Kershaw, La fine del Terzo Reich. Germania 1944-45, Bompiani
Luigi Mascilli Migliorini, Metternich, Salerno Editrice
Luciano Mecacci, La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile, Adelphi
Gianpaolo Romanato, Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo, Lindau.

La Giuria della Sezione divulgativa ha indicato come volumi finalisti:
Piero Buscaroli, Una nazione in coma. Dal 1793, due secoli, Minerva Edizioni
Mauro Canali, Il tradimento. Gramsci, Togliatti e la verità negata, Marsilio Editori
Franco Cardini – Sergio Valzania, La scintilla. Da Tripoli a Sarajevo: come l’Italia provocò la prima guerra mondiale, Mondadori
Giancristiano Desiderio, Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce, Liberilibri
Max Hastings, Catastrofe 1914. L’Europa in guerra, Neri Pozza Editore

La Giuria della Sezione Romanzo Storico ha scelto come finalisti:
Vasken Berberian, Sotto un cielo indifferente, Sperling & Kupfer
Luigi De Pascalis, Il mantello di porpora. Ascesa e caduta dell’imperatore Giuliano, La Lepre Edizioni
Pietro Neglie, Ma la divisa di un altro colore, Fazi Editore
Massimiliano Parente, Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler, Mondadori
Sebastiano Vassalli, Terre selvagge, Rizzoli
I finalisti delle tre sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico. Le cerimonie di premiazione avranno luogo nella giornata di sabato 18 ottobre ad Acqui Terme.

25 giugno 2014

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