La dinastia, originaria di Casale ha origini antichissime. Il nome di Ambrogio Civalieri compare poco dopo la metà del XV° secolo con un importante incarico a Milano, presso Francesco I Sforza

La Famiglia Civalieri è patrizia, originaria di Casale. Le prime notizie documentate sono di Ambrogio, cancelliere di Francesco I Sforza nel 1463.

I discendenti Giovanni Giacomo I e Lancillotto hanno contatti molto legati alla corte della Regina dì Danimarca, pressappoco nell’ultimo ventennio del millecinquecento.

Al decesso del marito, Francesco Il Sforza ultimo duca di Milano, il dominio passa agli Asburgo, pertanto la Regnante, ha il titolo di duchessa su tutto il territorio Tortonese, con disposto sottoscritto personalmente da Carlo V.

La Sovrana, anche se decaduta, ha ancora ampi poteri, nomina Lancillotto gentiluomo di Corte, assegna l’incarico di cancelliere all’affidabile Giovanni Giacomo a cui dona il castello di Rocca Sparavera, nei pressi di Quattordio, una considerevole ascesa per il Casato casalese.

La famiglia Civalieri acquisisce in parte il feudo verso la fine del 1500, tuttavia con il sopraggiungere del 1650 sono Signori di Masio, seppure condivisa da altri pretendenti.

I delfini sono persone di spicco, una progenie di avvocati, responsabili fiscali, consiglieri ducali, senatori, militari, capitani dì giustizia, dottori in legge; altri si distinguono sui campi di battaglia; altri ancora sono eminenti politici, oculati diplomatici, tutti meritevoli di considerevole rispetto, molto conosciuti nel triangolo fra Casale, Mantova, Milano; Giovanni Giacomo è inviato come ambasciatore presso Massimiliano di Baviera per sostenere i diritti del Duca di Mantova, proprio nel periodo in cui è ambientato il dramma lirico Rigoletto, musicato da Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave.

I giovani Civalieri s’imparentano con importanti famiglie, si uniscono in matrimonio con famiglie della migliore aristocrazia alessandrina, quali: i Ghilini. i Boidi, i Mantelli, ecc… fin quando il Casato trova la definitiva sistemazione in Alessandria.

È il periodo di Giovanni Battista, ricordato come valoroso comandante al servizio di Casa Savoia, insignito dell’Ordine Mauriziano per aver combattuto valorosamente contro le armate francesi.

Un’attenzione merita Pietro Civalieri di cui parleremo in un prossimo incontro.

Franco Montaldo


28 maggio 2014