carabinieri - I-QUn furto di rame sventato, un ladro di rame identificato sono il risultato dei controlli dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria.

I fatti salienti sono stati i seguenti:

1. I Carabinieri della Stazione di Castellazzo Bormida hanno denunciato un cittadino italiano di 47 anni per furto aggravato di rame. I militari, nel controllare la zona a ridosso del fiume Bormida fuori dal centro abitato, notavano che all’interno di una rimessa di un cascinale, di proprietà di un uomo risultato poi estraneo alla vicenda, c’era un trattore con un carrello e venivano attirati dal fatto che sul carrello vi era qualcosa di molto grosso coperto da un telo. Da un controllo più attento e ravvicinato risultava essere una bobina di cavo elettrico di rame con relativo rivestimento. Dalla targa del mezzo si risaliva rapidamente al proprietario del trattore e del carrello e, dai successivi accertamenti eseguiti, i militari del Maresciallo Martinez accertavano che si trattava di una bobina di cavo elettrico dell’alta tensione rubata il 23 maggio all’Enel di via dell’Osterietta di Alessandria e del peso di oltre 10 quintali. Chiesto al proprietario del cascinale contezza della presenza della bobina di cavo, l’uomo riferiva che gli era stato chiesto da un amico di parcheggiare il mezzo presso il suo ricovero, cosa che aveva concesso. Il proprietario del trattore, a quel punto messo di fronte all’evidenza dei fatti, confessava di avere commesso il furto della bobina e di averla caricata sul carrello per poi portarla nel cascinale del suo amico al quale aveva chiesto ospitalità per i mezzi, senza però spiegare cosa avesse realmente sul carrello, coprendo la bobina con dei teloni. La bobina di cavo di rame veniva pertanto sequestrata in attesa della restituzione alla società Enel e l’uomo veniva denunciato per il furto aggravato.

2. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria nella notte del 28 maggio hanno sventato un furto di rame presso l’Enel di via Pavia in località Osterietta ad Alessandria. I militari della pattuglia notavano un Fiat Fiorino che si muoveva a fari spenti lungo la strada senza uscita che costeggia il muro di recinzione dello struttura dell’Enel e decidevano di procedere al controllo. Il tempo di girare l’auto di servizio e raggiungere il mezzo, che dal furgoncino si allontanavano nella boscaglia delle persone lasciando il veicolo con gli sportelli aperti. Da un rapido controllo della targa, il veicolo risultava rubato a Marene (CN) ad inizio aprile e all’interno sono state trovate delle tute da lavoro, dei guanti, degli strumenti di effrazione e altro materiale che sarà utile per lo sviluppo delle indagini che sono state già avviate. Infatti, nella notte precedente, era stato perpetrato un furto di rame per un danno di circa 12 mila euro. Quindi, è molto probabile che gli occupanti del furgone avesseo intenzione di rubare all’interno del deposito Enel ben sapendo che vi è depositato del rame utilizzato per i lavori di manutenzione delle reti. Il furgone è stato ovviamente sottoposto a sequestro per lo svolgimento delle attività tecniche necessarie per cercare di individuare coloro che hanno utilizzato il mezzo per raggiungere il posto in cui è stato ritrovato.