videopokerGentile Direttore,

come lei sa, in passato ho mi sono rivolto al suo giornale per segnalare il grave fenomeno legato al diffondersi delle sale gioco e delle slot machine.

Il gioco d’azzardo è una vera e propria malattia che crea dipendenza e che ha dei pericolosi risvolti sociali e di ordine pubblico.

Finalmente , la recente legge sulla delega fiscale va anche nella direzione di contrastare il gioco d’azzardo e le “ludopatie”.

Al riguardo, viene riconosciuto il ruolo dei comuni nell’autorizzazione delle sale da gioco, che dovranno essere aperte nel rispetto di distanze minime dai luoghi sensibili e secondo una pianificazione improntata alla loro riduzione e concentrazione . Inoltre, viene introdotto per gli esercizi pubblici un meccanismo di autoesclusione dal gioco e il pubblico riconoscimento per le iniziative “noslot” nonché incrementata la lotta alla criminalità organizzata.

Comunque, viene stabilito il divieto degli spot pubblicitari nelle trasmissioni radio e tv per i giochi che prevedono vincite in denaro che inducono comportamenti compulsivi. L’obiettivo è contrastare ogni forma di dipendenza dal gioco d’azzardo.

Colgo, infine, l’occasione di questa lettera per segnalare che, in base ai recenti provvedimenti sulla TASI, i sindaci potranno alzare l’aliquota di un altro 0,8 per mille.

In generale, ricordo che i livelli di tassazione locale applicati ai cittadini e alle imprese di Tortona sono al massimo delle aliquote consentite e un ulteriore ritocco sarebbe veramente penalizzante per l’economia locale.

Concludendo, auspico vivamente che sui punti sinteticamente esposti i candidati per le prossime elezioni amministrative dicano in anticipo, chiaramente, quali impegni intendano prendere per corrispondere alle giuste istanze dei cittadini.

Grazie per la cortese ospitalità e un cordiale saluto.

Alessandro Scaccheri


Pubblichiamo volentieri l’invito dell’ex assessore Alessandro Scaccheri, augurandoci che i candidati a sindaco di Tortona possano inserire questo argomento nei loro programmi elettorali.

Se qualcuno di loro, poi,  desidera inviarlo anche al nostro giornale  ne saremo felici, ma informiamo da subito che, siccome  siamo in periodo elettorale e come giornale ci siamo imposti la più assoluta “par condicio” per non  favorire nessuno, pubblicheremo le risposte solo se arriveranno da tutti e cinque i candidati. Massimo 5 righe in formato word per ognuno. La sintesi in certi casi è essenziale. 

4 marzo 2014