Tre siciliani in auto e tre pattuglie dei carabinieri hanno dato vita ad un inseguimento per le vie di Valenza. E’ accaduto nella giornata di venerdì, quando i Carabinieri procedevano all’arresto per furto aggravato e possesso di arnesi da scasso di Giovanni Gervasi di 53 anni, Carmelo Gervasi di 47 e Salvatore Gervasi di 27 anni, tutti catanesi, uno dei quali residente a Monza e gli altri due residenti in provincia di Catania, ma domiciliati a Monza.

I tre venivano notati nel centro di Valenza dai militari della locale Stazione, che effettuavano un servizio predisposto per prevenire reati contro il patrimonio. In particolare, inizialmente notavano due persone a bordo di un’auto che si guardavano intorno con fare sospetto e poi partivano in direzione di una piazza del centro città dove caricavano un terzo uomo, che li raggiungeva con delle borse tra le mani. Accortisi di essere seguiti, aumentavano la velocità e si davano alla fuga per le vie cittadine.

Il rapido intervento di altre 2 pattuglie dell’Arma consentiva ai Carabinieri di accerchiare e bloccare definitivamente la macchina, dalla quale nel frattempo erano state lanciate in corsa due borse. Recuperate le borse, si verificava che erano oggetto di un furto su un’auto e contenevano documenti e un orologio di valore.

Veniva rintracciato il proprietario dell’auto su cui era stato compiuto il furto e si accertava che lo stesso è un commerciante di oggetti preziosi e viaggia per lavoro con campionari di oreficeria per tutto il nord Italia ed è molto probabile che lo stesso sia stato seguito dai tre arrestati sin dalla propria abitazione di Milano con l’obiettivo di asportargli i campionari.

Sull’auto degli arrestati venivano rinvenuti berretti tipo baseball, pettorine rifrangenti, guanti, forbici, cacciaviti, punteruoli, tenaglie, pinze, spadini per aprire le auto, numerosi cellulari, tutto sottoposto a sequestro.

I tre sono stati trattenuti nella camere di sicurezza delle caserme dell’Arma in attesa della convalida dell’arresto e del processo con rito direttissimo che ha portato alla loro condanna rispettivamente a 16, 11 e 10 mesi di reclusione; Giovanni Gervasi, visti i numerosi precedenti penali a carico, è stato rinchiuso nel carcere Don Soria mentre gli altri due sono stati scarcerati con il divieto di dimora nella Provincia di Alessandria.

17 marzo 2014