bottazzi - IInizialmente piuttosto nervoso e contratto, poi, dopo 10 minuti la tensione lo ha abbandonato ed ha iniziati a parlare dei punti salienti del suo programma in maniera schietta e persino enfatica.

Questo è stato, lunedì sera, Giuseppe Bottazzi, candidato sindaco del Centro destra, che si è presentato alla città con una conferenza stampa che si è svolta presso la sala Romita del Comune.

Al suo fianco 5 fra partiti e liste civiche che lo sostengono: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia e due liste civiche: una guidata dall’assessore uscente Laura Castellano e l’altra di sua creazione.

“Sono tortonese – ha esordito – nato a Rivalta Scrivia dove ho vissuto fino da ragazzo, poi gli studi, un po’ in giro per il mondo per poi alla fine ritornare qui. Mi hanno dato dell’incosciente a presentarmi come candidato sindaco essendo a digiuno di politica, ma non è così. So quel che faccio. Naturalmente per raggruppare tante persone sono necessari punti di condivisione e di idee che io spero possano essere utili alla città e credo improntati per andare verso i cittadini.

Cinque sono anche i punti iniziali del suo programma, forse anche i più importanti, visto che sono emersi subito: più lavoro legato ad uno sviluppo della Logistica integrata e di quali, sviluppo del turismo legato ai prodotti locali e alla storia della città, difesa dell’ambiente, nuove opportunità per i giovani per impedire che abbandonino il territorio e interventi per il sociale attraverso un migliore utilizzo delle 80 associazioni che operano sul territorio tortonese.

Nel suo primo discorso pubblico Bottazzi si è soffermato soprattutto sui giovani e sulle opportunità che il Comune deve offrire loro per evitare che possano andarsene.

bottazzi - 2I“Vorrei una città vivibile – ha aggiunto Bottazzi – che offra opportunità a chi ci abita e due sono i punti che potrebbero fare al caso nostro: la Logistica integrata (cioè di qualità –n.d.r.) per incrementare il lavoro e il turismo. Ci sono molte opportunità, come ad esempio quella di intercettare i numerosi giapoponesi che da Milano vanno all’Outlet ed escono al casello di Tortona. Abbiamo la possibilità di proporre week end di vario genere turistico, basati sulla cultura, la storia, i paesaggi e i prodotti locali coinvolgendo anche i Comuni i vicini. Per l’ambiente dobbiamo evitare l’uso scriteriato del territorio, ma soprattutto i giovani dobbiamo fare tanto per loro, per evitare che i talenti vadano via.”

Una frase che ci ha colpito è stata la descrizione che Bottazzi ha fatto di molti tortonesi, mettendo in luce la mancanza di reazione : “Ci sono persone tristi sotto i portici – ha concluso e poi ci sono persone che hanno bisogno di aiuto noi dobbiamo occuparci anche di costoro.”

“Non voglio avere cappelli di partiti – ha aggiunto – anche se la mia lista civica sarà inserita nel centro destra perché la mia ideologia è quella”.

 3 febbraio 2014

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Castellano, Bonetti, Bottazzi, Boldi