Sala consiglio comunale - IDall’inizio dell’anno ad oggi a Tortona si sono verificate alcune gravi situazioni che riguardano la vita e il modo di amministrare la città e toccano da vicino molti tortonesi, eppure, in queste tre settimane, non c’è stato NESSUNO tra i 20 consiglieri comunali che siedono in municipio, che sia intervenuto in merito, abbia presentato un’interrogazione o un’interpellanza al sindaco, abbia detto o scritto pubblicamente qualcosa, magari sollecitando chiarimenti, interventi o soluzioni.

L’unico che ha effettuato un intervento, ma su Atm e non sugli 11 problemi che coinvolgono la città, è stato, nella giornata di martedì, Gianluca Bardone, ma fino a ieri nessun intervento di nessuno.

Non solo al nostro giornale, che ha avuto il merito di sollevare alcune delle 11 problematiche, ma neppure – ci risulta – ad altri organi di informazione locale, come se il fatto di essere stati eletti consiglieri comunali fosse irrilevante.

Qui non stiamo parlando di problemi dei singoli ma di grosse questioni che interessano tutta la città e che avrebbero meritato, almeno, un piccolo interessamento di chi è stato eletto proprio per rappresentare i tortonesi e amministrare la città.

A cosa ci riferiamo è presto detto:

Intossicazione alla Casa per anziani Lisino (fine dicembre), isola pedonale in via Emilia Nord (2 gennaio), eccessive spese legali del Comune (5 gennaio), economia della città in ginocchio (6 gennaio), possibile amianto alla periferia di Tortona nella cava Montemerla (due articoli il 10 e 12 gennaio), Tortona città tra le più inquinate (articoli il 6, 9 e 12 gennaio), Due ispettori da Roma per controllare i conti del Comune (14 gennaio), transita un camion di scorie radioattive (14 gennaio), Tortona sempre al buio fra cui la rotonda (16 gennaio) , strade a pezzi e piene di buche (17 gennaio) e una lettera che impiega 24 giorni per passare da un ufficio comunale all’altro (20 gennaio).

I problemi sollevati riguardano un po’ tutti i settori: ambiente, qualità della vita, viabilità, salute, economia locale, funzionamento della machina comunale, sicurezza, gestione del Comune e tanti altri, eppure ZERO.

Zero interventi da parte dei consiglieri comunali.

E’ mai possibile che a nessuno di questi nostri 20 rappresentanti sia venuto in mente di far sentire la sua voce in merito ad una qualsiasi di queste problematiche, chiedere spiegazioni o intervenire?

Possibile che tutti siano diventati così refrattari alla vita sociale della città in cui vivono, ignorando quello che dovrebbe essere il ruolo di un consigliere comunale appositamente eletto per tutelare la popolazione e gli interessi della collettività?

Dobbiamo ritenere che essendo giunti a fine legislatura siano stanchi di ricoprire il loro ruolo?

Eppure, ne siamo certi, molti di loro, come molti altri tortonesi, in vista delle prossime elezioni comunali faranno la corsa per ottenere una candidatura da consigliere comunale. Non c’è dubbio.

Perché “correre” per un posto da consigliere comunali se poi una volta ottenuta la poltrona non si interviene per tutelare il bene pubblico?

C’è la voglia di diventare consigliere solo per “farsi belli” davanti a parenti ed amici? Oppure per il misero gettone di presenza da 25 euro a seduta?

Non lo sappiamo, ma una cosa è certa: noi siamo veramente disgustati da questa apatia che regna a Tortona dove ognuno sembra coltivare il proprio orticello “dimenticandosi” di vivere in una città e insieme agli altri.

Angelo Bottiroli


21 gennaio 2014

La sala del Consiglio comunale durante una seduta: i consiglieri non ci sono

La sala del Consiglio comunale di Torotna durante una seduta, ma i consiglieri non ci sono