Tar - IScorrendo l’Albo Pretorio del Comune di Tortona, dove per legge devono essere pubblicati tutti gli atti adottati dall’ente, saltano all’occhio, negli ultimi tempi, le numerose delibere relative al pagamento delle spese legali per cause che risalgono anche a qualche anno fa.

Alcuni esempi: tremila euro all’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del Foro di Pavia per il ricorso al Tar dell’associazione Progetto Ambiente effettuato il 27 gennaio 2012; novemila euro sempre all’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del Foro di Pavia per il ricorso al Tar effettuato l’11 agosto 2012 dalla società Derthona calcio; 3.800 ancora all’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del Foro di Pavia con l’incarico di patrocinio per la costituzione di parte civile dell’Ente nel procedimento penale n. 741/09 R.G. pendente innanzi al Tribunale di Tortona di cui il Comune non indica né la tipologia della causa né il motivo per cui è stata intentata e neppure la persona o l’ente nei confronti di cui si procede penalmente.

Infine il Comune ha impegnato 1.500 euro per il ricorso al Tar effettuato il 23 maggio scorso dalla signora B.P per ottenere l’annullamento dell’ordinanza di bonifica di un manufatto di sua proprietà.

Quelle che abbiamo elencato però sono le ultime spese e riguardano delibere ancora pubblicate all’Albo Pretorio: a queste infatti se ne aggiungono diverse altre che abbiamo avuto l’occasione di vedere nei mesi scorsi.

Delibere di poche migliaia di euro, molti dei quali assegnati sempre all’avvocato Giuseppe Franco Ferrari del Foro di Pavia.

A questo punto è lecito chiedersi: per quale motivo scegliere un avvocato del foro di Pavia per ricorsi al Tar che vengono effettuati a Torino? Non sarebbe stato più logico scegliere un avvocato piemontese con evidente risparmio di spese di trasferta?

Quali sono i motivi che hanno portato il Comune a scegliere il pavese Ferrari? E’ più bravo? Costa meno o cos’altro?

Perché per molte cause si è scelto un avvocato esterno e non si è dato incarico ad uno dei due legali che lavorano in municipio?

E quanti soldi ha speso finora il Comune per le liti che i cittadino hanno avviato contro delibere comunali?

Visto che stiamo parlando di denaro pubblico ci sembrano domande logiche che vengono spontanee scorrendo gli atti del Comune, anche se la domanda da porsi è un’altra: perché queste domande deve farle un giornalista e non – ad esempio – un consigliere comunale attraverso un interpellanza o un‘ interrogazione consiliare?

 5 gennaio 2014

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