Il servizio di raccolta oli usati voluto dal presidente del Consiglio Comunale, Franco Carabetta, si farà.

Nella riunione che si è svolta in municipio i partiti, i tecnici del Comune e il presidente del Consorzio Oreste Soro hanno dato il via libera e a breve verrà predisposto il bando.

olio usato - I“Lo scopo – dice Carabetta – è quello di evitare che una grandissima quantità di olio usato per le fritture finisca negli scarichi e danneggi l’ambiente. Molto spesso dopo averlo cucinato gettiamo erroneamente nel lavandino l’olio utilizzato. I danni arrecati da tale gesto sono, sia a livello economico che ambientale, enormi poiché l’olio se disperso tramite gli scarichi e le fognature di casa, va ad inquinare l’acqua impedendo ai raggi solari di penetrare causando ingenti danni all’ambiente. Basta anche un solo chilogrammo di olio di frittura esausto per rendere non potabile l’acqua delle falde, arrecando gravi danni anche al funzionamento dei depuratori. L’olio di frittura non può essere poi utilizzato come concime per le piante. Anche in questo caso, oltre a penetrare nel terreno e inquinare le falde, impoverisce il terreno dei microrganismi necessari per la vita delle piante stesse.”

Versato in uno specchio d’acqua un solo litro di olio usato in cucina è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio e di rendere non potabile un milione di litri d’acqua pari a circa la quantità consumata da un individuo in 14 anni.

 14 gennaio 2013