Fabrizio Gallo

Fabrizio Gallo

Si avvicinano le elezioni amministrative e la vita politica cittadina vive i suoi contorcimenti, alla ricerca dei volti e delle figure dei vari partiti che si presenteranno. Uno dei protagonisti sicuramente più attesi ed anche più temuti è certamente il Movimento 5 Stelle. Poniamo alcune domande a Fabrizio Gallo che del Movimento 5 Stelle a Novi è il referente.

Iniziamo dalla vita amministrativa: nuova bacchettata della Corte dei Conti al Comune di Novi. Giusta? Eppure si è sempre lodato Marubbi come assessore al Bilancio.

Giusta non saprei, in ogni caso è la legge che si esprime, non richiede né contempla un opinione.

Per quanto riguarda il Dottor Marubbi, non ha senso esprimere un giudizio sul lavoro di un assessore in base a una singola notizia, non circostanziata, non esaminata nei dettagli né approfondita.

In ogni caso va da sé che se riteniamo sia utile presentarsi alle elezioni pensiamo che sia necessario un cambiamento. In tutti i settori. Compreso quello del bilancio.

Nel dibattito che si è tenuto alla Casa del Giovane una affermazione di notevole significato di uno dei relatori: è importante che non ci siano tanti ospedali piccoli ma uno a livello provinciale che abbia le competenze, le professionalità necesarie e che queste siano a disposizione ventiquattro ore su ventiquattro assieme ai macchinari. Condividi?

il concetto di un grande hub dove far convergere tutte le patologie lasciando solo presidi territoriali potrebbe anche avere un senso, se si fosse in grado di garantire standard di qualità e di servizio che non lascino alcun margine per carenze.

Ma quali sarebbero i costi per garantirli? Fatta la struttura, esisterebbero poi le risorse per il funzionamento? Fermo restando che se si può discutere sull’esistenza in ogni struttura di alcune tipologie di reparto, esistono comunque reparti e servizi che sono irrinunciabili e che non possono essere soggetti ad un “rischio tempo di trasporto” quindi devono assolutamente essere garantiti territorialmente.

Gli ospedali capozona sono e devono restare una garanzia nel rispetto dei diritti del cittadino. Perché l’assistenza sanitaria questo é, un diritto del cittadino e non un semplice bene o servizio da valutare nella logica del profitto.

Inoltre, per una città come Novi Ligure un ospedale aperto e funzionante significa anche posti di lavoro e indotto.

  Battaglia No Tav, una battaglia convinta? Il Comune di Novi ha tenuto secondo te sulla questione una posizione condivisibile, corretta?

Se mi fa questa domanda é perché non ha ben chiaro che cos’é il M5S. la battaglia contro il “sistema alta velocità” fa parte del nostro Dna, qui da noi come in Val di Susa.

Attenzione: non si tratta di “lottare contro un treno” come tanti tendono a semplificare ma di una chiara presa di posizione contro un sistema che riunisce devastazione del territorio e spreco delle risorse pubbliche senza produrre alcuna effettiva utilità per i cittadini. Anzi, con il quale si garantiscono interessi particolari, clientele, corruzione, intrecci tra affari e politica, infiltrazioni mafiose. Il m5s sostiene convintamente l’opposizione fatta dai comitati popolari, cittadini come me e lei, non “terroristi eversori” come vengono etichettati.

Il comune di Novi Ligure continua a sostenere il punto che di fronte a questa opera, imposta da interessi più alti, ci si poteva opporre a prescindere oppure provare a mitigarne l’impatto, mi sembra di capire. Non ho mai sentito però sollevare questioni o legittimi dubbi sull’opera, per la quale ad oggi non esiste o non é dato conoscere una chiara, precisa ed incontrovertibile analisi costi-benefici, ma si continua a “vendere” ai cittadini sulla base di previsioni aleatorie e costantemente smentite nel corso degli anni.

Così come non é dato conoscere tante altre cose, come autorizzazioni, esiti di esami, protocolli, nella più totale assenza di trasparenza. Bisogna ringraziare i comitati popolari se qualcuno é informato, non certo l’amministrazione comunale ne’ chi siede all’opposizione. Informazione che é mancata anche da parte degli organi di stampa locali, se vogliamo vedere.

Quindi ritengo che il comune di Novi Ligure avrebbe Dovuto fornire la più completa possibile informazione ai cittadini e sostenere i comitati, mettendo a disposizione mezzi e strutture per poterlo fare. E molto di più, dichiararsi contrario alla realizzazione dell’opera e lottare con ogni suo mezzo per fermarla, coinvolgendo tutti gli altri Comuni interessati per aver maggior voce.

 Maurizio Priano


23 gennaio 2014