scuola - ISiamo stanchi, non ne possiamo proprio più di scrivere Istituto Comprensivo “Tortona A” e “Tortona B” scuola primaria, dell’infanzia, secondaria e via dicendo.

Ma che razza di modo è chiamare una scuola in questo modo freddo e anonimo?

Rimpiangiamo quando le scuole avevano un nome ed erano intitolate a personaggi locali e non, così la gente sapeva distinguere una scuola materna da una elementare, e negli stessi bambini che la frequentavano nasceva un senso di appartenenza: come la scuola media “Alessandro Manzoni” oppure l’istituto “Dante Alighieri” che oggi non ci sono più.

Per questo motivo, nel limite del possibile continueremo a chiamare le scuole tortonesi con il loro vecchio nome: Mary Poppins, Peppino Sarina, Regina Margherita, Salvo D’Acquisto, Mario Patri, Gianni Rodari e Luca Valenziano e ci piacerebbe molto che insegnanti ed alunni tornassero a chiamare le scuole col loro nome e non più e non solo “Istituto Comprensivo” che più anonimo di così – crediamo – non ci possa essere.

Scuole, palestre, stadi, biblioteche, teatri, musei, dovrebbero essere intitolati a personaggi locali che hanno dato lustro alla città in cui si trovano che hanno rappresentato qualcosa, affinché la memoria delle loro gesta rimanga alle future generazioni.

Per questo ci sentiamo in dovere di invitare il Comune – almeno il futuro sindaco che verrà – a proporre altre intitolazioni: alla scuola elementare di corso Romita che si chiama “Lo scolastico” alla palestra di Corso Cavour, al Bocciodromo, alle sale della Biblioteca soprattutto alla palestra “Bianca” che si chiama così perché una volta era di colore bianco e adesso non lo è più ma sul muro capeggia la scritta “Palestra Bianca”.

16 dicembre 2013