Nella notte tra il 24 ed il 25 aprile scorsi avevano rapinato due “massaggiatrici” cinesi in due appartamenti situati nel centro di Alessandria, ma sono stati individuati ed arrestati dai poliziotti della Questua di Alessandria nella giornata di martedì.

Le manette sono scattate ai polsi di Claudio Bometti, 39 anni residente a Pesaro e di Wei Li, 45 anni, cinese, clandestino e privo di stabile dimora in Italia

Una delle due massaggiatrici, nella circostanza, aveva riportato lesioni a causa dei traumi e delle ferite inferte. Da qui sono scattate le immediate indagini a cura degli uomini della Squadra Mobile, i quali hanno ricostruito la tempistica e le modalità con cui era stata condotta la rapina ai danni della giovane: intorno a mezzanotte un uomo di nazionalità italiana, con una fasciatura alla mano sinistra, fingendosi cliente, era entrato nell’abitazione della ragazza per richiedere un massaggio.

A seguito di contrattazione del prezzo e delle modalità della prestazione, tuttavia, il medesimo aveva dato l’impressione di essere insoddisfatto dell’offerta, avvicinandosi alla porta d’uscita come per lasciare l’appartamento.

Appena aperta la porta, il finto cliente aveva dato il segnale per l’ingresso di due complici cinesi, che, una volta entrati tre avevano immobilizzato la ragazza, le avevano legato mani e piedi con delle fascette in plastica e la avevano percossa con calci e pugni. Quindi l’avevano derubata della somma di mille euro e due telefoni cellulari.

Le successive indagini hanno confermato, nella zona e nella notte interessate dal delitto, la presenza di tre persone sospette ed hanno fatto emergere che le stesse, poche ore prima della rapina, avevano avuto contatti con un’altra massaggiatrice cinese del capoluogo.

Opportunamente contattata, anche la seconda massaggiatrice ha confermato di essere stata rapinata, quella stessa sera, della somma contante di circa 500 euro con un modus operandi identico, da tre persone che avevano sembianze simili a quelle descritte dalla connazionale. Nelle parole di quest’ultima sono riaffiorati alcuni particolari utili.

Sono stati ricostruiti anche gli spostamenti dei rapinatori ed è stata fatta chiarezza sui contatti telefonici intrapresi con le due massaggiatrici alessandrine.

Tutti questi elementi hanno consentito, quindi, di risalire all’esatta identità di Claudio Bonetti, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici contro il patrimonio commessi in svariate zone dell’Italia centro settentrionale e di Wei Li, quali autori delle due rapine in argomento. Gli indizi di colpevolezza raccolti hanno assunto, pertanto, una gravità tale da indurre il G.I.P. di Alessandria ad emettere, nei loro confronti, le misure della Custodia Cautelare in Carcere, notificate nella giornata di martedì anche con la collaborazione della Squadra Mobile di Pesaro, provincia in cui i due criminali erano presenti da qualche settimana.

21 agosto 2013