Ma come si può pretendere di giocare un ruolo di prestigio ad Expo 2015 se non si è capaci neppure di fornire una completa assistenza ad associazioni locali che organizzano eventi in città?

E’ questa la domanda che sorge spontanea nel leggere, in altra parte del giornale, che il Comune di Tortona organizza un convegno per essere protagonista ad Expo 2015.

I lettori non lo sanno, ma il racconto che ci hanno fatto alcuni esponenti di diverse associazioni locali sulla disorganizzazione del Comune di Tortona e sul mancato aiuto a manifestazioni pubbliche da loro organizzate, è qualcosa che sa di incredibile e che apre forti interrogativi sull’effettiva capacità del Comune di rendersi protagonista, ma soprattutto di saper organizzare in maniera adeguata eventi di ogni genere.

Alcuni esempi?

L’ufficio Manifestazioni del Comune ha recentemente concesso l’utilizzo di alcune sedie di plastica, come quelle che vedete nella foto in apertura, per una serata pubblica ma queste erano ubicate in un’ altra ala del Magazzino comunale di cui soltanto una persona aveva le chiavi e quella persona un giorno era in ferie, l’altro era occupata altrove e soltanto alla fine, dopo molte peripezie, si è resa disponibile ad aprirlo e il problema è stato risolto.

Anche se per modo di dire perché per caricare e scaricare le sedie è stato necessario l’intervento dei volontari dell’associazione…..

Altro problema quello dell’allaccio al contatore dell’energia elettrica con l’Enel: erano necessari tecnici ed elettricisti che il Comune non ha messo a disposizione dell’ associazione. Quest’ultima ha dovuto reperire, a sue spese, i professionisti, con tutto quel che ne consegue.

Non parliamo poi dell’allestimento di un palco: montaggio, smontaggio, autorizzazioni varie e così via, tutto a carico dell’associazione perché il supporto del Comune, per il patrocinio non oneroso è praticamente nullo, neanche l’aiuto  degli operai comunali.

Così almeno hanno affermato diversi esponenti di associazioni tortonesi che preferiscono non essere citate per evitare futuri dinieghi e non vediamo il motivo per cui dovrebbero raccontare frottole.

 

LAVORARE GRATIS E PRENDERE PURE LE FERIE

Altro aspetto tutt’altro che marginale il fatto che per effettuare tutti gli interventi elencati sopra, quasi sempre è necessaria la presenza di un membro dell’associazione organizzatrice, disponibile al mattino o nel primo pomeriggio, cioè in orario di lavoro, per cui delle due l’una: o le associazioni hanno al loro servizio dei volontari disoccupati oppure chi ha un lavoro, è costretto a prendere una o più giornate di ferie. Sempre che il datore di lavoro gliele possa concedere.

In conclusione: un’associazione che desidera organizzare uno o più eventi in città si trova di fronte ad una valanga di spese e di difficoltà che anche in caso di successo, di certo non ci proverà una seconda volta o perlomeno ci penserà molto bene prima di riprovarci.

E tutto questo perché l’associazione viene lasciata sola dal Comune di Tortona che concede il Patrocinio non oneroso, ma in tutti i sensi.

 

PARTOCINIO DEL COMUNE? MA A COSA SERVE?

Ma cosa significa per il Comune concedere il patrocinio non oneroso ad una manifestazione? Solo un marchio sui manifesti che dà diritto ad affiggerli in città con lo sconto sulle spese di affissione, anche se poi, la maggior parte dei manifesti che ci sono sui muri di Tortona sono abusivi, perché nessuno controlla?

Eppure basterebbe così poco per far funzionare il tutto alla perfezione e per invogliare le associazioni ad organizzare eventi ed iniziative pubbliche: sarebbe sufficiente rimpolpare l’attuale ufficio manifestazioni composto da un dirigente e due impiegate, dotandolo anche di un elettricista, due operai e un mezzo di trasporto.

Tre persone a completa disposizione di tutte le associazioni che operano in città mentre le impiegate potrebbero fornire assistenza burocratica per i contratti temporanei delle utenze (gas, luce ed altro).

Un ufficio manifestazioni che non si occupi solo di aggiornare il sito del Comune e di curare le pratiche per quei pochi eventi organizzati dal Comune stesso, ma fornisca assistenza a tutte le manifestazioni anche solo patrocinate e allestite direttamente dalle associazioni.

Manca il personale? Si prende un impiegato in più: d’altro canto cosa fanno adesso, ad esempio, tutte le persone del settore Lavori Pubblici visto che sono più che dimezzati rispetto al passato? Possibile che non ci siano esuberi? Perché allora non prendere una o più unità e trasferirle all’Ufficio manifestazioni?

Tortona è la città con più spazi e sale per ospitare eventi: ne abbiamo contate a decine e sono quasi tutte inutilizzate; Tortona, inoltre, è la città che in proporzione ha molte più associazioni di altre, che potrebbero organizzare eventi di ogni tipo, ma se il Comune non fornisce adeguato supporto, chi si prende la briga di sobbarcarsi così tante difficoltà?

E allora con quale biglietto da visita il Comune si candida a giocare un ruolo ad Expo 2015?

Ma prima di pensare in grande non sarebbe meglio risolvesse i problemi in casa propria?

O si preferisce subito “farla fuori dal vaso” col rischio di esporsi a figure bibliche, giocandosi quel poco di credibilità che è rimasta a Tortona?

Angelo Bottiroli



 14 luglio 2013