La vicenda non può dirsi conclusa e con ogni probabilità potrebbe finire in Tribunale, ma è chiusa per noi e per i nostri lettori, salvo clamorosi sviluppi per ora non previsti.

Ci riferiamo alla “querelle” dell’Asmt, iniziata con un articolo di Gestione Acqua che sollevava dubbi sull’operato del Comune in merito alla vendita dell’Asmt, proseguita con Berutti che, a sua volta, ha sollevato dubbi sull’operato di Gestione Acqua e la risposta di quest’ultima che chiedeva a Berutti di ritrattare. Ora Berutti risponde senza ritrattare. Riteniamo che due interventi ciascuno siano più che sufficienti per far capire ai lettori le varie posizioni.

Di seguito, quindi, pubblichiamo l’ultimo intervento del Comune con il sindaco Massimo Berutti che sposta la questione sul Piano Politico.

Non spetta a noi giudicare o stabilire chi abbia ragione o torto (che però non è mai completamente da una parte soltanto);   il nostro ruolo come organo d’informazione è solo quello, appunto, di fornire un’informazione e crediamo di averlo fatto.

 

IL COMUNICATO STAMPA DEL COMUNE DI TORTONA

“Non ho alcuna intenzione di ritrattare. D’Ascenzi ed anche altre persone hanno ritenuto di intervenire sugli organi di stampa dando la loro versione sulla vendita delle partecipazioni azionarie da noi detenute in ASMT. Non comprendo il loro risentimento per le mie dichiarazioni visto che chiunque si è preso la libertà di attaccare il Comune di Tortona rilasciando dichiarazioni diffamanti, mentre il Comune dovrebbe tacere e subire questa campagna vessatoria e denigratoria”.

Sono le parole con cui il sindaco, Massimo Berutti risponde alle dichiarazioni del presidente di Gestione Acqua, Mauro D’Ascenzi.

“Se D’Ascenzi ritiene di avere una società sana mi deve spiegare per quale ragione è stato chiesto un aumento di capitale per dieci milioni di euro – prosegue il primo cittadino -. Mi sembra una richiesta eccessiva che graverà sulle società, che a loro volta, le faranno ricadere sui Comuni i quali li dovranno chiedere ai cittadini. E se anche li chiedessero alle banche questi soldi andrebbero restituiti per cui il costo finale ricadrebbe sulle comunità”.

“Un aumento di capitale per dieci milioni di euro richiede un’analisi e una disamina della situazione finanziaria della società Gestione Acqua, dei lavori che ha realizzato e degli interventi che ha in programma di attuare – precisa Massimo Berutti -. Per questo chiederò una verifica dei bilanci degli ultimi cinque anni, cosa che peraltro posso fare perché il termine per richiedere gli atti non è scaduto, quindi sono ancora in tempo per verificare quanto portato avanti dalla società”.

“Io so di aver agito nella trasparenza e nella massima legalità per cui non ho paura delle minacce di D’Ascenzi – chiosa il sindaco -. Naturalmente capiamo la sua posizione di noto esponente del PD novese, che per anni, nelle società, ha fatto quello che ha voluto.E’ certo che se D’Ascenzi vuole creare criticità politiche per fare campagna elettorale al Pd tortonese ha sbagliato tutto”.

“Cavalcare questa vicenda per soli scopi elettorali e propagandistici è errato e qualcuno rischia di cadere sulla classica buccia di banana – conclude il sindaco, Massimo Berutti -. Come l’interpellanza che i consiglieri del partito democratico hanno presentato nei giorni scorsi e che denota come sia solo frutto di una strumentalizzazione usata a soli scopi elettorali e non di certo per l’interesse della cittadinanza. E lo dimostra il fatto che la vendita delle partecipazioni azionarie è stata perfezionata il 12 aprile e, prima di quella data, nessuno ha chiesto al Comune quale sarebbe stata la sorte dei dipendenti, le ragioni della richiesta di proroga del pagamento da parte di uno degli acquirenti, e tutte le informazioni che ci vengono chieste oggi. Inoltre, lo ribadiamo per l’ennesima volta, per accordi intercorsi tra i due acquirenti che nulla riguardano il Comune di Tortona, Asm Voghera S.p.A. ha acquistato l’80 per cento delle azioni pagando e versando una somma pari al 19 per cento del totale complessivo dovuto al Comune di Tortona e a Iren Emilia Spa (pari a 7.913.249,70 euro), mentre Ariet s.r.l. ha versato una somma pari all’81 per cento del totale complessivo dovuto al Comune di Tortona e a Iren Emilia Spa acquisendo la proprietà del 19 per cento”.

24 giugno 2013