Viaggiava in Ferrari grazie alla compiacenza di cinque aziende ubicate in provincia (una a Mandrogne, una a Tortona e tre ad Alessandria città) che hanno emesso 700 fatture false a favore della sua azienda, per un importo di 2 milioni di euro.

Così un imprenditore tortonese di 40 anni ha potuto evadere oltre 400 mila euro e dare corpo alla sua passione: comperarsi, appunto, una Ferrari ultimo modello nuova di pacca.

E’ stata proprio la Ferrari, con la quale girava per le strade della zona e il suo elevato tenore di vita a mettere sulle tracce della sua azienda, attiva nel settore del commercio dei rottami, i militari della Guardia di Finanza di Tortona, conducendoli poi alla scoperta di un’evasione fiscale che andava avanti da oltre tre anni.

L’attività investigativa condotta dai finanzieri ha, infatti, portato alla luce un giro di fatture false che avevano consentito all’imprenditore tortonese, con la compiacenza di altre cinque imprese, ubicate nei luoghi sopra descritti, di abbattere i propri ricavi ed avere un’azienda più competitiva sui mercati di riferimento, alterando la libera concorrenza.

Nel corso dell’esame dei documenti trovati negli uffici dell’azienda, le Fiamme Gialle si sono subito accorte di diverse anomalie nella fatturazione e nei pagamenti: troppi fornitori e soprattutto molte forniture regolate per contanti.

Ha preso il via, a questo punto una minuziosa indagine volta alla ricostruzione delle relative transazioni e la scoperta che ben 700 di fatture, per un importo complessivo di circa due milioni di euro, erano relative a operazioni inesistenti. Alcune di queste erano servite a coprire contabilmente acquisiti operati “in nero” da raccoglitori di rottami abusivi.

Grazie a questo escamotage, l’imprenditore ha evaso, in tre anni, più di 400 mila euro. Per questo motivo il tortonese è stato denunciato per frode fiscale e adesso rischia fino a 6 anni di carcere.

E’ la stessa pena che rischiano i titolari delle cinque imprese che si sono prestati per l’emissione delle fatture false che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Alessandria e Tortona per Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti.

L’Agenzia delle Entrate di Tortona ha avviato le pratiche per il recupero degli oltre 400 mila euro evasi e in caso di mancato pagamento da parte dell’imprenditore 40enne, potrebbe disporre il sequestro e la confisca della Ferrari appena comperata.

 4 giugno 2013