L’ azienda Solvay conferma che mercoledì 5 giugno, verso le ore 8.30, presso lo stabilimento di Spinetta Marengo è stato diramato lo stato di allerta, a causa della presenza di PFIB, gas tossico, all’interno del reparto monomeri.

La società precisa che l’evento è accaduto a seguito dell’apertura di un apparecchio durante una operazione di manutenzione. La zona interessata è stata estremamente limitata e l’evento non ha avuto alcuna conseguenza.

Lo stabilimento Solvay Solexis di Spinetta Marengo

Lo stabilimento Solvay Solexis di Spinetta Marengo

“Il personale addetto – recita una nota della Solvay giunta alle 18,30 di giovedì – ha eseguito con professionalità un immediato intervento per controllare la situazione, ristabilire le normali condizioni e chiudere lo stato di allerta. Il piano di Protezione Civile prevede che non si debba procedere ad effettuare segnalazioni agli Enti, in caso di allerta senza nessun rischio per l’esterno, come si è verificato nella situazione di ieri. La strumentazione di controllo SME e quella della centralina sita presso le scuole di Spinetta era funzionante e ha confermato l’assenza di rischio. Si è già tenuto un incontro con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza per condividere le informazioni sull’accaduto.”

La notizia di una possibile fuoriuscita di sostanza tossiche era stata segnalata nel primo pomeriggio di giovedì da Medicina Democratica

“I lavoratori – scriveva l’associazione – ci segnalano, mercoledì mattina 5 giugno, una fuga del micidiale gas PFIB (perfluoroisobutilene), tossico e cancerogeno, al reparto Monomeri della Solvay di Spinetta Marengo. Si tratterebbe dell’ennesima fuga di gas e dell’ennesima omissione dell’emergenza. Non è ulteriormente tollerabile ( addirittura con un processo in corso) che i lavoratori si allarmino di quello che avviene nello stabilimento, e che si rivolgano all’esterno per essere tranquillizzati, e verso esterno non possano usare canali ufficiali ma solo personali, perchè hanno paura di rappresaglie. E che, contemporaneamente, all’esterno della fabbrica le Autorità non sappiano niente degli incidenti”

 

L’ARPA CONFERMA: NESSUN PERICOLO

Abbiamo contattato l’Arpa di Alessandria che ha confermato che non c’è alcun pericolo se il gas non è stato inalato e se nessuno si trovava nei paraggi al momento della fuoriuscita perché poi il gas si disperde nell’aria e diventa innocuo.

Si tratta però di una considerazione generale, perché l’Arpa di Alessandria non è stata informata e ha saputo dell’accaduto solo dopo che hanno chiamato i giornalisti.

C’è di più: guarda caso proprio mercoledì 5 giugno la centralina dell’Arpa situata nei pressi dello stabilimento e preposta ad analizzare l’aria, quel giorno, chissà per quale motivo era rotta e non trasmetteva i dati.

“Un guasto – dicono all’Arpa di Alessandria – che però può capitare ed è già accaduto in passato.”

 

A SPINETTA AVEVANO NEGATO IL FATTO

Quello che la nota della Solvay non dice e che i lettori invece devono sapere è che inizialmente la Solvay di Spinetta Marengo da noi contattata subito dopo la segnalazione giunta in redazione da Medicina Democratica, ci aveva fatto rispondere dal centralino (dopo che l’addetta aveva parlato con qualcuno all’interno dello stabilimento) che le notizie circa una fuga di sostanze tossiche erano false e soltanto dopo nostra insistenza la stessa centralinista (che ringraziamo) ci ha fatto contattare dall’addetto stampa nazionale della Solvay che si è rivelato corretto e gentile confermando quanto accaduto.

Superficialità a Spinetta, quindi? O veramente chi ha detto alla centralinista di risponderci, non sapeva nulla? Mah…

Tutto  è successo verso le 15 di giovedì (la nota di Medicina Democratica è delle 14,30) poi evidentemente l’azienda ha deciso di diramare il comunicato per chiarire meglio la situazione.

Non sappiamo se la sede centrale fosse già a conoscenza dell’accaduto o se, come pare, ne sia venuta a conoscenza dopo la segnalazione di Medicina Democratica o dopo la nostra telefonata.

Non vogliamo prenderci meriti che non abbiamo, però ringraziamo l’ufficio stampa centrale dell’azienda per l’onestà e Medicina Democratica per la segnalazione.

Crediamo che la presenza della Solvay a Spinetta Marengo sia importante e proprio per questo la trasparenza nella sicurezza, nella tutela delle persone, della salute e dell’ambiente debba sempre essere al primo posto.

Angelo Bottiroli 



 6 giugno 2013