Martedì mattina presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Alessandria nella Caserma “Capitano Carlo Blengio”, si è celebrato il 239° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, con una breve e sobria cerimonia interna, alla presenza del solo personale che presta servizio alla sede di Alessandria e di quello in congedo, rappresentato dalle Sezioni ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) della provincia.

Il Colonnello Antonio Rolando

Il Colonnello Antonio Rolando

Il Comandante Provinciale, Antonio Rolando, ha dato lettura del messaggio del Capo dello Stato, del Ministro dell’Economia e delle Finanze e dell’”Ordine del Giorno” del Comandante Generale della Guardia di Finanza.

L’occasione è altresì servita per fare il punto sulle attività svolte e sui risultati conseguiti in questi primi cinque mesi dell’anno. In particolare, nell’azione di contrasto all’evasione fiscale, sono già 50 i milioni di euro segnalati per il recupero a tassazione all’Agenzia delle Entrate ai fini dell’imposizione diretta mentre ammontano a oltre 4 milioni di euro le segnalazioni ai fini dell’IVA. Spiccano, in proposito, i tre milioni di euro evasi da due professionisti valenzani, un commercialista e un medico, le cui modeste dichiarazioni dei redditi a fronte di una numerosa clientela avevano insospettito e messo sulle loro tracce i finanzieri della locale Compagnia

Cresce sensibilmente, attestandosi sopra il 24% (per circa 7 milioni di euro sottratti al Fisco), la percentuale di adesione dei contribuenti ai verbali redatti dai finanzieri a conclusione dei controlli fiscali; ciò dimostrando la qualità e la sostenibilità delle contestazioni effettuate e, soprattutto, la riscossione in tempi brevi da parte dello Stato di quanto dovuto.

Le persone denunciate per reati tributari sono 45 molti dei quali per frode fiscale mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. A garanzia del credito erariale, nei confronti di tutti i responsabili di reati tributari, sono state avviate le procedure per ottenere il sequestro dei beni in funzione della confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase: a oggi, sono stati sequestrati o proposti per l’esecuzione alla competente Autorità Giudiziaria, disponibilità mobiliari, immobiliari e finanziarie per oltre 5 milioni e mezzo di euro.

 25 giugno 2013