Possibile svolta per la vicenda che riguarda un centinaio di genitori: se la Regione Piemonte nei prossimi giorni darà il nulla osta, alla scuola elementare “Gianni Rodari” per almeno due anni, verrà realizzata una sezione della scuola media che ospiterà i circa 50 bambini delle classi quinte evitando così ai genitori di portarli a Viguzzolo (dove si sono iscritti) oppure di attraversare la città per accompagnarli alla scuola media “Luca Valenziano” o alla “Mario Patri”.

E’ questo l’esito dell’incontro avvenuto in Regione tra l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e una delegazione di genitori tortonesi composta dal sindaco Massimo Berutti, dall’assessore Laura Castellano, da dirigente dell’istituto comprensivo di Viguzzolo Gianpaolo Bovone, dal sindaco di Viguzzolo Luigi Butteri Rolandi e da una delegazione di genitori.

Un incontro fortemente voluto dai genitori dopo le polemiche sulla netta posizione contraria del Comune di Tortona ribadita anche durante l’ultimo consiglio comunale.

Ora dopo gli incontri tra i due sindaci, Berutti e Butteri Rolando la posizione di Tortona sembra essersi ammorbidita.

Come noto, una cinquantina di genitori, avevano chiesto di aprire una sezione distaccata della scuola media alla “Rodari” utilizzando 4 aule vuote e già pronte per ospitare gli alunni delle medie: il Comune si era opposto adducendo prima che non c’era l’autorizzazione dei Vigili del Fuoco, poi perché si temeva che bambini di 6 anni venissero a contatto con altri di 12 e potessero emergere problemi di sicurezza, inoltre il Comune aveva calcolato di dover spendere dei soldi per adeguare la struttura di viale Einaudi che non sarebbe stata adeguata.

Alla fine dopo un lungo tira-molla e dopo non poche polemiche e proteste da parte dei genitori, nonché l’intervento di alcuni esperti che sono riusciti a dipanare la situazione confermando che la scuola elementare sarebbe pronta già da subito ad ospitare una sezione della scuola media, si è deciso di chiedere il parere della Regione che si è presa alcuni giorni di tempo per decidere. Dovesse arrivare il sì il problema sarebbe risolto: in attesa che il Comune individui l’immobile dove realizzare la sezione autonoma di una scuola media per almeno due anni gli alunni faranno lezione nella stessa scuola, cioè alla Rodari.

 13 aprile 2013