La rotonda di Castelceriolo

La rotonda di Castelceriolo

La Provincia di Alessandria nell’ambito di un’analisi dell’incidentalità sulla propria rete stradale ha individuato i punti a più elevata incidentalità, i più critici lungo le strade e i possibili interventi di tipo infrastrutturale o di segnaletica da attuare.

Un “punto nero” della rete stradale provinciale “storica”, per la quale si è tra l’altro registrato negli ultimi anni un aumento dei tassi di incidentalità, era proprio l’intersezione delle due strade provinciali S.P. n° 82 “Spinetta – Sale” e la S.P. n° 248 “di Marengo” in un tratto extraurbano in corrispondenza della frazione Castelceriolo del Comune di Alessandria. In quel punto ( intersezione a Y) si è concentrata, dai dati rilevati dalla Polizia circa il 20% dell’incidentalità dei due tronchi stradali citati.

La S.P. n°248 “di Marengo” si diparte dalla S.P. n°10 “Padana Inferiore” in corrispondenza del castello di Marengo e termina all’intersezione con la S.P. n°82 in località Castelceriolo., per una lunghezza complessiva di 2860 m. L’intero sviluppo territoriale è in comune di Alessandria.

La S.P. n° 82 “Spinetta – Sale” parte dalla S.P n° 10 “Padana Inferiore” in corrispondenza dell’abitato di Spinetta Marengo e termina all’intersezione con la S.P. n° 211 “della Lomellina” in comune di Sale, per una lunghezza complessiva di 17.052 m. I comuni attraversati sono Alessandria, Piovera, Alluvioni Cambiò e Sale.

Il documento di Analisi dell’incidentalità redatto dalla Provincia ogni anno rileva che la S.P. n°248  e la S.P. n° 82 risultano rispettivamente al 1°posto ed al 2° posto della graduatoria delle strade più incidentate della provincia, rispettivamente con 0,435 e 0,402 incidenti ogni milione di veicoli transitanti al km e la maggior criticità si ha proprio in quella intersezione.

A seguito di questa analisi si è deciso di partecipare ad un bando di gara del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS)”, proponendo la realizzazione di una rotatoria, considerata dagli uffici di progettazione della Provincia,  la soluzione più efficace per l’abbattimento del tasso di incidentalità in quel luogo.

La rotatoria consentirà un sensibile miglioramento della sicurezza grazie alla riduzione dei punti di conflitto ed alla minore pericolosità delle manovre e la possibilità di svolta in tutte le direzioni (non possibile per la soluzione attuale)

La costruzione della rotatoria ha altresì previsto il rifacimento del sistema di raccolta e scolo delle acque meteoriche, la sistemazione a verde dell’isola centrale, la posa di barriere metalliche di sicurezza e l’installazione al centro dell’isola centrale di una torre faro con lampade SAP.

Sempre associata alla realizzazione della rotatoria -in ragione della scarsa sicurezza che queste offrono all’utenza ciclabile in quanto la manovra di uscita dei mezzi dalla corona giratoria può interferire con la traiettoria dei ciclisti in un punto di scarsa visibilità per l’automobilista- è stata costruita una  pista ciclopedonale cosi che i ciclisti, durante la manovra, possano agevolmente vedere i veicoli in arrivo dalla direzione opposta.

L’Assessore Graziano Moro dichiara:<< Ci si attende una sensibile riduzione dell’incidentalità in quel punto stradale,ossia, una riduzione del 100% del numero di incidenti mortali nell’intersezione e una diminuzione del 75% del costo sociale medio annuo attuale in corrispondenza dell’intersezione.

Ci si attende anche una diminuzione generale dell’incidentalità (almeno il 30%) sulle strade che insistono sulla rotatoria, in funzione dell’opera di calmiere del traffico fornita dalla rotonda stessa.>>

 28 aprile 2013