Prosegue, da parte della Questura di Alessandria, l’attività di controllo dei locali pubblici dotati di apparecchi di intrattenimento e gioco e delle sale scommesse, mirata alla prevenzione e repressione di eccessi nel gioco e, quindi, al contrasto del triste fenomeno della ludopatia, fortemente incentivata dal Questore di Alessandria Filippo Dispenza.

Questa volta a vedersi sospesa l’attività è stata una sala videolottery situata nel centro città del capoluogo. Alcuni giorni fa, personale della Squadra Amministrativa della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura aveva effettuato controlli di rito presso alcune sale giochi e scommesse della città, riscontrando in una di esse violazioni delle licenze a suo tempo rilasciate dal Questore; in particolare, veniva accertata l’assenza del titolare della sala, al momento sostituito da un’altra persona non autorizzata e, direttamente ricollegata a tale circostanza, l’impossibilità da parte del titolare stesso di effettuare le necessarie e dovute verifiche finalizzate ad impedire l’accesso di persone minorenni, come previsto dalle legge ed esplicitamente contemplato dalle molteplici prescrizioni dettate dalla licenza.

Immediata la segnalazione all’Autorità Giudiziaria per violazione al testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza.

I locali dedicati all’intrattenimento mediante apparecchiature da gioco ed alla raccolta scommesse su eventi sportivi richiamano un’utenza variegata e sempre più numerosa, proprio per la peculiare tipologia di attività che svolgono e per la facilità di guadagno che offrono alla clientela, dove, al divertimento assicurato corrispondono vincite consistenti. Formula questa che impone la massima e costante attenzione delle Forze dell’Ordine e che ormai da diversi mesi a questa parte ha visto sempre più impegnata la Questura di Alessandria in controlli capillari, a tutela della collettività e, non ultima, di quella categoria di soggetti quali i minori che per età può rivelarsi più facilmente attratta ed influenzabile da alternative di svago concretizzantesi in pericolose dipendenze.

6 aprile 2013