Complesso, contorto, a tratti ingarbugliato con molti posto a rischio. Questo il futuro delle varie Società Partecipate illustrato dal sindaco Maria Rita Rossa nella seduta del Consiglio Comunale di martedì sera. Un futuro che non promette nulla di buono, ma in sintesi nulla che già non si sappia o non sia stato detto dal primo cittadino,.

Il passaggio in Consiglio Comunale, però era dovuto, anche per rispetto ai consiglieri comunali, ma soprattutto perché il consiglio era stato chiesto dai lavoratori delle Società Partecipate che, una decina di giorni, avevano simbolicamente occupato la sala consiliare di Palazzo Rosso chiedendo di essere messi a conoscenza della situazione e di conoscere il loro futuro. Il presidente del Consiglio Comunale, Enrico Mazzoni, si era quindi impegnato a convocare un Consiglio dedicato proprio alla situazione delle partecipate.

Proprio per questo ci si attendeva una maggiore partecipazione da parte dei lavoratori: erano presenti infatti, solo poche decine di persone tra il pubblico.

“Chiediamo a Roma assunzioni responsabilità – ha detto Rita Rossa – il tema servizi e cittadini è tema prioritario. Il quadro situazione è drammatico e non immediatamente palese nei bilanci precedenti al 2012. Prometto lealmente che ce la metterò tutta ma dico che ci sono situazioni scoperte. Mi rivolgo ai lavoratori…quando giovedì sarete a Roma io idealmente sarò con voi.”

Durante la seduta Domenico di Filippo del Movimento 5 stelle ha portato a conoscenza il Consiglio pronto un esposto in Procura e alla Corte Conti: 10 pagine documentate con 18 allegati.

Il Consiglio si è concluso all’una e mezza di notte, ma stringi stringi, è cambiato poco o nulla rispetto rispetto a quando era iniziato: solo un’ampia discussione, nulla più e i posti dei lavoratori continuano ad essere a rischio. Si parla dio 500 licenziamenti o persone in mobilità su 2.000 lavoratori tra Comune e Partecipate da qui al 2014.

9 aprile 2013