panchinaSiamo stati zitti per vedere fino a dove poteva arrivare l’ilarità e soprattutto la disinformazione su quella che francamente riteniamo una “non notizia” basata su un grossolano errore  di chi ha tracciato le strisce blu a pagamento, ma soprattutto di chi ha dato l’ordine di farlo senza aspettare che la piazza venisse sgomberata, anche se tutto è legato ad un risparmio per la Pubblica Amministrazione.

Ci riferiamo alla foto che vedete, scattata da un tortonese in piazza Gavino Lugano e postata prima su Facebook, poi ripresa da alcuni giornali locali, poi da alcuni a tiratura nazionale ed infine addirittura da alcuni siti web di altre regioni.

La panchina si trova in mezzo alle strisce blu a pagamento. I commenti e le ilarità  si sono sprecate sul fatto che, adesso, anche per  sedersi bisogna pagare.

Nessuno però che abbia fatto presente l’incongruenza, non solo della panchina in sé stessa, ma di tutta questa parte della piazza che è oggetto di trasformazione: da area pedonale, infatti, diventerà a pagamento.

La decisione è stata già presa dalla Giunta Comunale, ma il provvedimento non è ancora entrato in vigore. Lo sarà probabilmente  domani, o più verosimilmente, lunedì quando la segnaletica verrà completamente sostituita e verrà predisposta l’apposita ordinanza dal Comandante dei Vigili Flaviano Crocco.

L’arredo urbano nella piazza sta per essere progressivamente tolto per lasciare spazio alle auto e, infatti, oltre alla panchina in piazza Gavino Lugano al momento dello scatto,  c’erano anche altri oggetti di arredo urbano: panettoni in cemento e segnali stradali.

L’equivoco nasce dal fatto che la ditta privata specializzata nel tracciare le strisce blu, arriva da fuori zona, e visto che si trovava a Tortona per altri lavori, per evitare di farla ritornare nuovamente con aggravio di spese a carico della Comunità si è deciso di farle tracciare subito le strisce, anche se la piazza non era ancora completamente libera.

Foto curiosa, quindi, ma è come se andassimo in un cantiere a fotografare un palazzo in costruzione con lavori non ancora ultimati e scrivessimo sul web:  “Toh, guarda, un palazzo senza tetto!”

21 marzo 2013