Dieci reparti in meno negli ospedali della provincia di Alessandria: che dagli attuali 59 passeranno a 49 con un “taglio” del 17% . Questa la brutta sorpresa che la Regione Piemonte ha in serbo per il 2013. Il nuovo Piano Sanitario di cui (finalmente) siamo entrati in possesso, parla chiaro e prevede una drastica riduzione dei reparti ospedalieri in gergo denominati SOC (Struttura Ospedaliera Complessa). Il Piano per la nostra provincia prevede una drastica riduzione dei posti letto che dagli attuali 931 scenderanno ad 831 con una riduzione pari al 10,7%,

Ecco cosa succederà nei vari ospedali.

 

Acqui Terme:

Unificazione dell’Unità di Terapia Intensiva e Cardiologica (Utic) con la Rianimazione e trasferimento dell’Utic nei locali della Rianimazione che diventeranno quindi, un unico reparto,

chiusura della Pediatria che verrà riconvertita in Pediatria ambulatoriale, quindi solo visite e niente più ricoveri per i bambini che potranno essere trasferiti all’ospedale infantile “Cesare Arrigo” di Alessandria o al reparto di Pediatria dell’ospedale di Tortona, le uniche due strutture pediatri che rimarranno in funzione.

Verrà monitorato in attesa di sviluppi, invece, il punto nascite collegato all’attività di ostetricia.

 

Casale Monferrato:

Anche qui chiusura del reparto di pediatria: rimarranno in funzione solo gli ambulatori pediatrici

 

Ovada:

Ci sarà in pratica la chiusura del reparto di Chirurgia che non potrà più ospitare ricoveri ordinari e Day Surgery, il Pronto Soccorso verrà ridimensionato in Punto di Primo intervento con mantenimento dei letti di osservazione breve e accorpamento del Distretto Sanitario all’interno dell’ospedale.

 

Valenza:

Chiude completamente l’ospedale con cessazione dei ricoveri in medicina, Lungodegenza, Riabilitazione e attività del laboratorio analisi oltre che chiusura per Punito di Primo Soccorso.

A valenza rimarranno in funzione solo l’attività degli ambulatori e quella del Distretto sanitario.

L’ospedale verrà riconvertito in una struttura residenziale di 30 posti letto di Cure Intermedia per far fronte alle esigenze assistenziali post ed extra ospedaliere. In pratica saranno posti letto di Continuità Assistenziale, cioè dedicata a quei malati dimessi dall’ospedale che però non possono dirsi ancora guariti,. Verranno trasferiti a Valenza per concludere il decorso post operatorio.

 

Tortona-Novi Ligure:

E’ confermato tutto ciò che abbiamo anticipato al scorsa settimana, ma con un grado maggiore di dettaglio cioè si entra nel merito dei singoli reparti.

Gli utenti devono entrare nell’ottica che non siamo più in presenza di due ospedali distinti, ma di un’unica struttura ospedaliera ubicata in due diverse città.

Tutti e due gli ospedali continueranno ad essere dotati di DEA (Dipartimento Emergenza a Accettazione) con Pronto Soccorso 24 ore su 24, Rianimazione, Cardiologia, Chirurgia, Ortopedia, Medicina, Neurologia, laboratorio analisi e Radiologia che continueranno a restare in funzione in entrambi gli ospedali.

Per quanto riguarda gli altri reparti, a prescindere dagli ambulatori che continueranno a funzionare in entrambe le strutture, a Novi ci sarà Ostetricia, Ginecologia, Punto nascite Urologia e oculistica, a Tortona, Pediatria, Otorino e Senologia. A Tortona, inoltre, verranno attivati 10 posti letto di riabilitazione funzionale.

 

23 SETTORI SOTTO LA SOGLIA OTTIMALE

Nella sanità è stato fissato un limite minimo di interventi all’anno sotto il quale un reparto non può e non deve funzionare.

Nei cinque maggiori ospedali dell’Asl (Valenza, orami non è più considerato un ospedale) sono ben 23 i reparti “sotto soglia” dove per l’Asl effettuare un intervento chirurgico in queste strutture rappresenta un rischio, proprio perché al di sotto di quella ché considerata la soglia ottimale.

Interventi alla mammella: sottosoglia tutti e 4 gli ospedali (Casale, Novi Acqui e Ovada) per cui tutta l’attività verrà trasferita a Tortona.

Parti: sotto soglia Tortona (Punto nascite chiuso e trasferito a Novi) ed Acqui Terme (monitoraggio dell’attività).

Colon: Ovada sotto soglia, chiuso

Tumore prostata e vescica: sotto soglia tutti e quattro gli ospedali, per cui l’attività di Tortona ed Acqui viene dirottata a Novi, mentre Casale rimane in funzione.

Tumore utero: sottosoglia Tortona ed Acqui Terme; i casi dirottati a Novi Ligure.

Tumore al rene: sotto soglia Tortona, Casale ed Acqui Terme; tutta l’attività concentrata a Novi Ligure ed Alessandria.

Tumore ovaie: tutti sotto soglia, d’ora in poi gli interventi si faranno solo all’Ospedale di Alessandria

 

IL GARDELLA ALL’ASL E RIDUZIONE PER CASTELNUOVO?

Riportiamo due voci che stanno insistentemente circolando in alcuni ambienti sanitari locali e cioè che il poliambulatorio “Gardella” gestito attualmente dall’Azienda Ospedaliera potrebbe “passare” all’Asl. Altra voce riguarda un possibile ridimensionamento del Poliambulatorio di Castelnuovo Scrivia. Purtroppo non siamo in grado di fornire notizie più precise e le speranze di un intervento chiarificatore dell’Asl possono dirsi praticamente nulle visto che la Struttura Sanitaria provinciale non si è minimamente preoccupata di fornire indicazioni alla gente su come finiranno gli ospedali e se i lettori oggi finalmente possono conoscere il Piano nel dettaglio, non devono certo ringraziare l’Asl.

5 marzo 2013