controlli carte -2 IHa 45 anni e pur essendo privo di lauree e autorizzazioni sanitarie, lavorava, da almeno 10 anni, alla periferia di Tortona, in una delle sette frazioni, in uno studio medico dentistico quasi improvvisato nella taverna della propria abitazione, con attrezzatura sanitaria tenuta in condizioni igieniche non ottimali, ma è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Tortona al comando del capitano Michele Brunetti.

Quando i militari delle Fiamme Gialle si sono presentati alla sua abitazione è venuto lui ad aprire la porta ancora con la mascherina sul volto.

I Finanzieri hanno accertato che non era iscritto ad alcun albo professionale, non aveva mai conseguito una laurea e i redditi che dichiarava come frutto della propria attività di odontotecnico non superavano i 6 mila euro l’anno, pur possedendo 53 immobili, tra terreni (43) e fabbricati (10).

Eppure erano moltissimi i pazienti che si rivolgevano a lui per ottenere delle cure dentali a prezzi assolutamente concorrenziali tanto che, mentre i finanzieri stavano inventariando i medicinali e gli attrezzi odontoiatrici trovati nella taverna di casa trasformata in ambulatorio, si sono presentati quattro clienti che avevano preso appuntamento nei giorni precedenti e che, sentiti poi in atti dalle Fiamme Gialle, hanno confermato di essere lì “per il dentista” e, in alcuni casi, di “essere in cura da circa 9 anni” o, ancora, che è “sempre stato il dentista di famiglia”.

Le stesse cartelle cliniche e le agende hanno confermato infatti l’alto numero di pazienti che gli si erano affidati, a fronte di prezzi praticati abbattuti di oltre il 50% rispetto a quelli di mercato, per “sistemare dei ponti, curare la carie o fare la pulizia dei denti”.

 

TROVATI ATTREZZI NON STERILIZZATI E MEDICINALI SCADUTI

Probabilmente tutti ignoravano come nell’ambulatorio improvvisato non esistessero strumenti per la sterilizzazione degli attrezzi, o che i farmaci e le attrezzature utilizzate non potevano essere acquistate dal falso dentista.

Le indagini delle Fiamme Gialle di Tortona sono ora indirizzate ad identificare i veri professionisti che devono per forza aver aiutato l’odontotecnico nell’esercizio della sua abusiva attività odontoiatrica, anche attraverso la consegna abusiva di farmaci, alcuni dei quali trovati scaduti da anni.

Nel corso dell’operazione è stato sequestrato il locale adibito a studio medico, le attrezzature utilizzate, numerose protesi, siringhe ed attrezzature medicali. Diversi strumenti utilizzati per ispezionare il cavo orale sono stati trovati in un secchio, in ammollo in una soluzione di acqua e di un detergente casalingo per acciaio inox, tipicamente utilizzato per pulire il piano gas.

Nei locali perquisiti è stata poi trovata copiosa documentazione medico-sanitaria dei pazienti, i quali saranno chiamati a raccontare ai militari le tipologie di terapia ricevute.

La Guardia di Finanza ha denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo di professione medica. Le indagini procederanno ovviamente anche per ricostruire il reale giro d’affari del soggetto, alla luce dei guadagni assolutamente irrisori dichiarati.

A richiamare così tanti clienti, oltre alla conoscenza personale dell’uomo, che viveva al piano superiore della villetta mentre lavorava nella tavernetta trasformata in laboratorio, anche i prezzi stracciati che praticava rispetto a quelli di altri professionisti laureati ed in regola. Ed infatti la voce si era presto diffusa anche fuori dalla zona di Tortona: i finanzieri, infatti , hanno appurato che aveva almeno oltre 50 clienti, molti dei quali provenienti da fuori zona.

 16 febbraio 2013