L’associazione Progetto Ambiente si è sempre occupata dell’inquinamento atmosferico di Tortona, ma da qualche tempo ha intensificato la sua azione rispetto a questo argomento proprio a seguito della preoccupante situazione dell’inquinamento dell’aria della città documentato dai dati della centralina di rilevamento.

Circa un anno fa, quando i dati erano davvero impressionanti con numerosi superamenti di concentrazione di PM10 ben oltre il limite di legge (talvolta anche del doppio consentito) e dopo l’episodio, rimarcato in tutto il mondo, della “neve chimica”, Progetto Ambiente ha predisposto un documento preciso e articolato e ha sottoposto all’attenzione dell’amministrazione comunale una serie di proposte per risolvere una situazione che, oltre a costituire un reato, arreca danni alla salute delle persone.

Tra le proposte di Progetto Ambiente c’erano: l’ampliamento dell’isola pedonale, il divieto di tenere accesi i motori dei veicoli se non per motivi legati alla circolazione stradale (semafori, stop, ecc.), il rispetto delle Zone Ambientali e il loro ridimensionamento in un’area omogenea con divieto di accesso a veicoli inquinanti, la revisione della viabilit・in particolare per le zone critiche come corso Don Orione e Largo Europa, la realizzazione di percorsi ciclabili a bassi costi per l’amministrazione, la chiusura delle strade adiacenti le scuole elementari nei momenti dell’ingresso dei bambini al mattino.

A seguito del documento di Progetto Ambiente, l’assessore Calore ha incontrato gli ambientalisti e dichiarando di condividere molte delle proposte dell’associazione si è impegnato ad avviare un processo di condivisione per attuare strategie e provvedimenti al fine di migliorare la qualità dell’aria di Tortona ed è giusto riconoscere all’assessore il merito per essersi interessato.

Il primo incontro si è svolto un anno fa circa, poi ce n’é stato un altro, il 15 ottobre 2012. Da allora, più niente.

Delle proposte degli ambientalisti, pur essendo condivise, ne sono state accolte poche: la realizzazione dei percorsi ciclabili, per i quali è stato fatto anche un ottimo lavoro di studio della fattibilità da parte della Polizia Municipale e dei funzionari comunali, e interventi informativi, ad oggi non ancora attuati, per ricordare agli automobilisti che a seguito di un’Ordinanza Comunale, ma molto piùsemplicemente perché proibito dal Codice della Strada, è vietato tenere i motori accesi in sosta o fermata se non per ragioni legate alla circolazione.

Questo, più o meno, si era programmato nei due incontri, ma nulla, nella sostanza, è stato ancora fatto.

Oggi, la qualità dell’aria di Tortona rimane pessima e fuori legge: nel mese di Gennaio del 2013, tanto per “aggiornare” la situazione, il limite consentito di concentrazione di PM10 è stato superato quasi un giorno su due, a riprova del fatto che poco o nulla è cambiato dal 2012.

La centralina di rilevamento, non nuoce ricordarlo, è posizionata in via Tito Carbone che è relativamente vicina ad una strada ad alto traffico come corso Romita, ma è anche limitrofa ad aree verdi. La domanda sorge spontanea: che dati rileverebbe la stessa centralina se fosse posizionata in corso Don Orione dove pare transitino circa seimila veicoli al giorno?

Se il Comune e l’ARPA intendessero riposizionarla per avere dati più realistici sull’aria tortonese dovrebbero metterla proprio in Corso Don Orione o, magari, in Largo Europa. Se invece l’intento è quello di avere rilevazioni più clementi, crediamo personalmente che il posto ideale a Tortona sia solo il Parco del Castello.

In ogni caso Progetto Ambiente ritiene che il problema dell’inquinamento dell’aria tortonese sia un’emergenza, così come lo riteneva un anno e mezzo fa. Per risolvere un’emergenza, non è sufficiente chiudere il traffico alla domenica e solo nel centro storico, per lo più senza alcun controllo.

Noi speriamo che il processo di collaborazione da parte del Comune e in particolare da parte dell’assessore all’ambiente prosegua proficuamente così come è iniziato, ma non si può più procedere con la lentezza, la sporadicità e la poca concretezza che lo hanno finora caratterizzato.

Progetto ambiente- Tortona



 10 febbraio 2013