Nella settimana che precede le elezioni politiche, con ogni probabilità assisteremo a promesse di ogni genere fatte dai candidati locali che presumibilmente garantiranno tutto il loro impegno agli abitanti (ed elettori) circa il mantenimento dei reparti nei vari ospedali della provincia di Alessandria.

Quali reparti, naturalmente è ancora tutto da vedere, ma siamo certi – e ci mettiamo la mani sul fuoco – che non pochi esponenti politici garantiranno il loro appoggio ad una Sanità migliore e più equa.

Non entriamo nel merito della veridicità delle varie promesse da marinaio effettuate da persone che non hanno fatto il militare in marina, ma solo in fanteria o più verosimilmente non lo hanno fatto; qui vogliamo ringraziare la coerenza nell’atteggiamento comune, dimostrata dai vertici della Sanità, a partire dal ministro Renato Balduzzi, per poi scendere all’assessore regionale Paolo Monferino, fino ad arrivare al Direttore Generale dell’Asl Paolo Marforio, che dei tre è forse quello che stimiamo maggiormente perché, a quanto pare, è stato l’unico ad avere il coraggio di dire chiaramente alla gente che le priorità della Sanità Tortonese e Novese (e soprattutto le decisioni che verranno prese circa l’unione dei due ospedali relative ad ogni singolo reparto) non verranno messe subito a conoscenza degli utenti e delle persone che in realtà sono i fruitori dell’ospedale e conoscono la realtà locale.

Prima si parlerà con i sindaci, le istituzioni, i sindacati, gli ordini dei medici, gli infermieri, i sanitari, la delegazione dei sindaci della provincia, quella del distretto, le rappresentanze delle istituzioni, le varie associazioni che operano nel campo della sanità, e poi, alla fine, quando tutto sarà già deciso, si darà comunicazione agli organi di informazione che potranno “informare” i cittadini delle decisioni prese. Questo ha detto Marforio davanti a 150 persone e con grande, grandissima coerenza lo sta mettendo in atto.

Ringraziamo, quindi, i tre esponenti della Sanità perché in un periodo elettorale così delicato dove è candidato anche il ministro Balduzzi, non era facile, secondo noi, tenere fede a questo impegno: avremmo scommesso che qualcosa a qualcuno sarebbe scappato.

Invece tutti zitti, a partire anche dai sindaci e da tutti coloro che hanno incontrato il direttore generale dell’Asl Paolo Marforio e sono stati eruditi sul futuro che attende i due ospedali “anche nel dettaglio” ci è stato detto dagli stessi vertici dell’Asl, ma nessuno, dico NESSUNO, tra tutti coloro che sono stati eletti dalla gente e che alla gente devono rispondere, abbia pensato di riferire alla popolazione, di raggruppare i giornalisti e dire apertamente “guardate cosa vogliono fare degli ospedali di Tortona e Novi Ligure”.

No, la gente (e gli organi di informazione) saranno gli ultimi a sapere.

Noi, poveri cronisti che cerchiamo  di riportare sempre ciò che succede in zona, non possiamo far altro che evidenziare la grande coerenza dimostrata dai vertici dell’Asl che sono riusciti a tenere fede al loro impegno di non divulgare nulla alla gente.

Dobbiamo ammettere che ci hanno un po’ stupiti, perché in genere un politico, pur di apparire potrebbe essere disposto a fare qualsiasi cosa: stavolta invece, no. Stavolta tutti compatti nel non dare informazioni dettagliate alla gente.

Non possiamo far altro, quindi, che ringraziare non solo i vertici della Sanità, ma anche tutti i sindaci e i politici che conoscono i dettagli di questo Piano Sanitario e non lo hanno divulgato.

Grazie a tutti perché ci avete dimostrato che anche i politici, quando vogliono, sanno mantenere gli impegni e le promesse fatte.

Angelo Bottiroli



 17 febbraio 2013