Fabio Morreale

Con il 2013 si apre un anno importante dove si inizierà già a parlare di elezioni comunali in programma nel 2014: ci saranno le primarie del PD per individuare i candidati sindaci e vedremo se Berutti verrà ricandidato alla carica di primo cittadino.

Alla competizione parteciperà anche la lista civica “Nuova Tortona”.

Ne abbiamo approfittato facendo tre domande a Fabio Morreale uno dei fondatori della lista, soprattutto in un anno dove la crisi si farà ancora sentire.

 

Accogliere i bisogni di una collettività implica delle azioni che sono competenza della politica. E’ questa la risposta che ci si aspetta?

Certo non lo si fa con l’immobilismo, con l’isolamento dalla gente. Ci sono problemi? Se ne rendono partecipi tutti. Si parla tramite adunanze pubbliche, con incontri. Le decisioni si prendono sulla condivisione dei bisogni del tuo territorio, ma non quelli che pensi tu, come singolo, bensì quelli espressi dalla collettività. Questo si chiama “rispetto”. Un valore che troppi esponenti della politica non sanno nemmeno cosa sia.

E’ questo il principio ispiratore di “Nuova Tortona”?

La lista civica è nata ad inizio 2009, ed alle amministrative, pochi mesi dopo, ha raccolto il 5% delle preferenze. Se con il passare del tempo abbiamo preso le distanze dall’attuale Giunta, il motivo è riconducibile alla poca trasparenza, alla mancanza di dialogo e di rispetto che ha deluso le premesse che erano alla base del nostro appoggio.

Dentro “Nuova Tortona” non ci sono mestieranti della politica. Siamo tutte persone che vivono del proprio lavoro, e che fanno attività politica per pura passione, volta solo al bene comune. Nè in futuro entreranno in “Nuova Tortona” dei personaggi politici già noti, anche se si autoproclamano “padri fondatori” di cui non si può fare a meno, secondo loro. Se Tortona è nel disastro un cui si trova, è proprio a causa del loro operato.

L’attuale Giunta ha deciso di non parlare più nemmeno con i giornalisti ma di interagire solo tramite ufficio stampa.

Con me, Fabio Morreale, con la SOMS di Vho, e con “Nuova Tortona” tutti i cittadini e i giornalisti possono parlare, in qualsiasi momento. La porta è aperta al dialogo con tutti, ma mettiamo in chiaro subito che un dialogo è fatto di chi parla e di chi ascolta e presuppone, da entrambe le parti, il discutere di un problema per trovarne la soluzione, ascoltando i bisogni reali della gente, non per fare promesse o perdere tempo.

 1° gennaio 2013