ospedale - ISabato 19 gennaio si svolgerà “Insieme per il nostro ospedale”, la grande manifestazione pubblica per la difesa del diritto alla salute promossa dal Consiglio Comunale di Novi Ligure. All’iniziativa sono state invitate tutte le realtà del territorio novese, tra cui le Associazioni di categoria, sociali, culturali. Hanno già confermato l’adesione i Sindaci del territorio, che parteciperanno indossando le fasce tricolori, e l’Assessore provinciale alla Sanità, Carlo Massa, in rappresentanza della Provincia di Alessandria.

Il programma prevede un corteo per le vie cittadine che si concluderà in piazza XX Settembre, nei pressi dell’Ospedale San Giacomo: il ritrovo è fissato alle ore 10 presso il Teatro Paolo Giacometti, dove sarà assicurata la manifestazione anche in caso di maltempo.

L’obiettivo è quello di diffondere ulteriormente alla cittadinanza i contenuti del “Documento di indirizzo” sul tema della “Riorganizzazione della Rete Ospedaliera e Socio-Sanitaria” approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale novese nella seduta del 20 Dicembre scorso. Il documento è già stato approvato da diversi Comuni del territorio ed altri sono in procinto di farlo.

In particolare il Consiglio Comunale ha espresso il proprio dissenso sulla costituzione delle sei Federazioni Sovrazonali e ha chiesto che le professionalità sanitarie necessarie ad un ottimale funzionamento dei reparti ospedalieri vengano rafforzate e, dove necessario, integrate. Inoltre, il Consiglio si è impegnato a vigilare affinché venga definito un “piano di investimenti” per il mantenimento, la manutenzione ed il potenziamento delle strutture e delle apparecchiature ad alta tecnologia necessarie per la diagnostica, l’interventistica e la profilassi.

In ultimo, ha rimarcato che venga potenziato il 118, il servizio di elisoccorso e che il servizio del DEA possa essere supportato dai Reparti necessari per dare una risposta adeguata al diritto alla salute che va garantito a tutti i cittadini.

 

Di seguito il Documento approvato dal Consiglio comunale di Novi Ligure:

DOCUMENTO D’INDIRIZZO DEL CONSIGLIO COMUNALE DI NOVI LIGURE

“ RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA E SOCIO-SANITARIA “

PREMESSO CHE:

-La salute è un diritto fondamentale delle persone, costituzionalmente garantito;

CONSIDERATO CHE:

-Il Consiglio Comunale di Novi Ligure in data 4-04-2011 ha presentato un Ordine del giorno sulla Riforma del Piano Socio-Sanitario, esprimendo preoccupazione per la situazione che si andava delineando ed evidenziando l’esigenza di avere precisi chiarimenti sul ruolo che avrebbe avuto l’Ospedale di Novi Ligure, nell’ambito della Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Provinciale;

-nello stesso documento, il Consiglio Comunale chiedeva l’istituzione di un Tavolo Provinciale permanente, al fine di rappresentare, in modo determinato, le opinioni, le istanze, le peculiarità e i bisogni del territorio Novese, nell’ambito allargato di quello Provinciale;

-questo Ordine del Giorno, approvato all’unanimità dei presenti, su proposta del Sindaco, fu trasmesso al Presidente della Regione Piemonte ed all’Assessore Regionale alla Sanità, al Presidente ed all’Assessore alla Sanità della Provincia di Alessandria, al Commissario straordinario dell’ASL AL, al Presidente dell’Assemblea ed della Rappresentanza dei Sindaci;

-Il Consiglio Comunale di Novi Ligure, in data 20-03-2012, ha presentato una mozione, elaborata dalla IV Commissione Consiliare Affari Sociali-Sanità, sottoscritta dai Capigruppo ed approvata all’unanimità dei presenti in Consiglio Comunale;

-nella mozione si chiedeva una revisione della parte del Piano riguardante la Rete Territoriale e che, l’avviato processo di integrazione tra i due Ospedali di Novi-Tortona , avvenisse senza ulteriori riduzioni e secondo principi di equità e trasparenza:

-in tale sede, venivano evidenziate preoccupazioni, riserve e proposte ipotesi per diverse soluzioni;

-emergevano forti perplessità sul coinvolgimento della Associazioni di Volontariato che nel Piano diventavano “..nuovo soggetto promotore ed erogatore di prestazioni..” paventando in tal modo una cessione dei Servizi Socio-Assistenziali delle ASL e dei Consorzi, in particolare del Consorzio Servizi Alla Persona del Distretto Novese, al settore privato e privato-sociale;

-infine, il Consiglio Comunale valutava negativamente i tagli alle risorse destinate alle Politiche Socio-Assistenziali, in considerazione del delicato momento di crisi economica e Sociale.

TUTTO CIO’ PREMESSO:

-persistendo le preoccupazioni di un depauperamento del Sistema Sanitario Regionale, della rete Ospedaliera e Socio-Assistenziale, l’Amministrazione Comunale , ha organizzato in data 10-12-2012 una “Conferenza Locale sulla Sanità” aperta alla cittadinanza.

 

A CONCLUSIONE DEI LAVORI SI EVIDENZIA :

– che gli Enti Locali sono stati esclusi dalla progettualità per la definizione della Rete Ospedaliera.

– che persiste una forte preoccupazione per la totale assenza di un progetto organico per gli Ospedali, per i Distretti, per il Socio-Assistenziale ed in particolare per la Continuità Assistenziale, quasi che fosse possibile distaccare l’Ospedale dal Territorio di appartenenza;

-che i dati ufficiali, cui fa riferimento Il Piano Regionale per la Riorganizzazione della Rete Ospedaliera, contrastano con le azioni intraprese;

-che le ipotesi di soluzione vengono comunicate in modo frammentario, cambiano repentinamente e spesso vengono stravolte; è di esempio l’ultima proposta dell’Assessore Regionale Monferrino che ha proposto l’ennesima modifica dell’assetto della Rete degli Ospedali dell’ASL AL. In particolare ed in riferimento agli Ospedali di Novi e Tortona, non è chiaro su quali basi e in riferimento a quali dati verranno riorganizzati i due nosocomi, quali reparti e specialità saranno accorpati ed in che modo verranno potenziati e ridefiniti, fermo restando che, all’interno delle strutture ospedaliere, devono essere garantiti i livelli qualitativi sanitari per le adeguate risposte alle diverse patologie;

-che la necessità di ottimizzare le risorse economiche, non può tradursi in un impoverimento delle professionalità e dei mezzi atti a soddisfare il diritto alla salute della cittadinanza tutta.

IL CONSIGLIO COMUNALE :

-ribadendo che ritiene il ruolo svolto dalle 6 Federazioni Sovrazonali non fondamentale, poiché tali funzioni potevano essere svolte dalle ASL, auspica comunque che anch’ Esse rispondano al principio di razionalizzazione delle spese e di corretta ed oculata gestione delle risorse economiche:

-chiede che al proprio Ospedale, come agli altri Ospedali definiti “Cardine”, venga consentito di svolgere tutte quelle specialità consolidate, non solo l’emergenza e che vengano valorizzate le professionalità esistenti e implementato il personale laddove le carenze sono palesemente evidenti;

-vigilerà affinché venga mantenuto l’utilizzo, a regime, delle strutture esistenti e delle apparecchiature ad alta tecnologia presenti negli ospedali oggetto della riorganizzazione ed in particolare in quello di Novi Ligure, dove dovrà essere previsto un piano per nuovi investimenti , per la manutenzione e per il rinnovo delle apparecchiature;

-si adopererà affinché venga perseguito il rafforzamento del 118, il potenziamento della flotta di terra e dell’elisoccorso con l’introduzione del volo notturno, nonché l’ottimale riorganizzazione dei DEA e dei Pronto Soccorso dislocati nel proprio Distretto.

Il presente “Documento di indirizzo” sarà inoltrato a tutti i Sindaci del Distretto del Novese, con l’invito di farlo proprio, sottoponendolo all’attenzione dei rispettivi Consigli Comunali e chiedendone l’approvazione, anche in previsione di una giornata di mobilitazione generale da concordarsi.

 17 gennaio 2013