L’associazione culturale Gli Invaghiti e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Casale Monferrato, con la collaborazione della Regione Piemonte e della Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte – Piemonte dal Vivo, organizzano una nuova rassegna di tre concerti che si terranno nella Sala delle Lunette del Museo Civico.

 

Si parte domenica 2 dicembre alle ore 16,00 con Da pizzico & da tasto, selva di varie composizioni per tiorba e clavicembalo proposta da Pietro Prosser, alla tiorba e Vittorio Zanon, al clavicembalo.

Si prosegue domenica 23 dicembre alle ore 16,00 con il gruppo musicale Philokaloumen, composto dal violinista Vladimir Lyn Mari, dal flautista Francesco Guggiola e Beniamino Calciati che si esibirà al clavicembalo. Al pubbico sarà proposto La Follia.

Infine, domenica 30 dicembre, sempre alle ore 16,00, la soprano Nadia Caristi e il musicista Ugo Nastrucci, che si esibirà al liuto, alla tiorba e alla chitarra battente, rappresenteranno D’Amor vo vagando, riproduzione della musica della corti e delle case italiane del Cinquecento e Seicento.

«La scelta di realizzare questo interessante evento nel Museo Civico – ha spiegato l’assessore alla cultura Giuliana Romano Bussola – nasce dall’intenzione di portare a conoscenza del territorio l’importante lavoro di raccolta, catalogazione e realizzazione in spazio museale delle tante opere di pregio pittorico e scultoreo frutto dell’allora Sopraintendente ai Beni Culturali Noemi Gabrielli, insieme a Carlo Caramellino».

La volontà dell’associazione culturale Gli Invaghiti e del direttore artistico Fabio Furnari è quella di riproporre un accostamento tra elementi musicali ed elementi pittorici, rientra nell’ottica di una rivalutazione consapevole della nostra storia e dell’arte. Come una visita ad un museo, dove si leggano i quadri gli uni alla luce degli altri, per scoprire, mediante un confronto, le varie sfaccettature degli stili, del ritmo e dell’arte musicale al fine di trasmettere al pubblico la vivacità e la bellezza della musica barocca e classica in una cornice intima e raccolta, in linea con le modalità esecutive dell’epoca.

1° dicembre 2012